Monossido: salvi, casa a fuoco

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Mercoledì 23 Dicembre 2015, 04:14
I coniugi veneziani Aurelio Da Tos e la moglie Bruna Gabita, 67 e 63 anni, sono scampati per miracolo alla silenziosa morte per monossido di carbonio. La coppia che risiede a Venezia in zona Dorsoduro ha ascoltato il consiglio di un amico, un volontario della Croce Bianca di Selva di Cadore. Lunedì sera accusano quello che sembra un semplice malessere, influenza o intossicazione alimentare, e sono ricorsi alle cure del Pronto soccorso di Agordo, come consigliato dal volontario. Una decisione che ha salvato la vita ai due veneziani, visto che in realtà quella nausea e quei giramenti di testa erano il principio di un intossicazione da monossido di carbonio che non avrebbe lasciato scampo ai due se fossero andati a dormire in quella casa di via Pescul, 2. Non ha salvato però la loro casa vacanze: l'edificio di via Pescul a Selva di Cadore ieri notte è bruciato a causa di grosso incendio.
Le fiamme sono state originate dalla canna fumaria difettosa e sono state notate ieri mattina alle 5 da un passante che ha dato l'allarme. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco di Agordo e Belluno, con i volontari di Selva di Cadore e Colle di Santa Lucia: 7 automezzi tra cui un'autoscala e 20 operatori sono riusciti a mettere sotto controllo l'incendio che si stava estendendo all'intero stabile che si sviluppa su 4 appartamenti. L'intera struttura, con il danneggiamento dei quattro solai, precipitati è inagibile. I danni sono per centinaia di migliaia di euro.
Difficile comunicare quanto accaduto alla coppia di veneziani, dimessi ieri mattina dall'ospedale. Da Tos e la moglie vivono in pratica tra Venezia e Selva, dove sono molto conosciuti: amano quella casa, dei nonni originari di Alleghe. Erano saliti per scaldare l'ambiente per il Natale. Qualcosa però è andato storto. Forse una crepa sulla stube, o qualche difetto ancora più complesso lunedì pomeriggio inizia a causare le prime conseguenze: esalazioni di monossido, il killer silenzioso che uccide senza che ci si accorga di nulla. Quando la coppia va a fare la spesa si sente male: vengono portati con l'ambulanza al Pronto soccorso dove vengono tenuti in osservazione per la notte. La quadra si chiude quando in mattinata scatta l'incendio. Quando la coppia viene a sapere della casa distrutta il loro pensiero va agli altri proprietari: si tratta di E.S., 95 anni di Venezia, A.D.T. e T.D.T. di 57 e 53 anni anche loro veneziani e infine S.D.P. e A.Z., rispettivamente di 67 e 68 anni residenti a Padova.