(M.C.) In tre anni verranno dati 350 tablet ad altrettanti alunni ed ai loro insegnanti,

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Mercoledì 23 Dicembre 2015, 04:09
(M.C.) In tre anni verranno dati 350 tablet ad altrettanti alunni ed ai loro insegnanti, dell'Istituto comprensivo di Cittadella. Dopo tre anni rimarranno di proprietà degli studenti. Permetteranno di integrare in modo sempre più attuale e moderno, i programmi scolastici. È l'iniziativa sperimentale «Tablet in classe», presentata ieri nella scuola Cornaro alla presenza della dirigente Marina Zanon, del vice sindaco reggente Luca Pierobon, dell'assessore alla Scuola Marco Simioni, del consigliere comunale Paola Grosselle, del dirigente del settore economico-finanziario del Comune Giovanni Gallio, del presidente della Fondazione Snappet Michael Blok, di insegnanti ed alunni. Dopo le festività la consegna effettiva di 160 tablet alle classi 3A, 4A, 5A, 4C e 4D del capoluogo, prima e seconda del plesso di Santa Maria e alla terza della scuola di Laghi. Le famiglie che aderiranno, pagheranno 10 euro all'anno per tre anni, poi il tablet, rimarrà di proprietà dello studente (salvo non cambi di sede scolastica) e comunque sarà sempre nella disponibilità degli alunni. L'investimento nei tre anni è di 50 mila euro dei quali 25 finanziati dal Comune di Cittadella. I tablet operano su una speciale piattaforma predisposta da Snappet, con il tablet dell'insegnante che controlla quelli degli alunni con i quali può interagire in qualsiasi momento, singolarmente o in gruppo, vedere come viene utilizzato e può anche bloccarne l'uso. Potenzialmente libri di testo e quaderni potrebbero diventare virtuali, sostituiti dal tablet. L'innovativo progetto, in provincia di Padova avviato solo a Padova con meno apparecchi, va qui ad integrarsi con gli ordinari strumenti scolastici. «Potrete anche giocare con il tablet, ma è uno strumento con il quale potrete migliorare la vostra formazione», ha evidenziato Pierobon. ettom)))