Dopo il centro di Fontane, adesso tocca a quello di Carità. La giunta Serena

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Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:57
Dopo il centro di Fontane, adesso tocca a quello di Carità. La giunta Serena ha già pronto un master plan per rimodellare la piazza del municipio, rivedere la viabilità e migliorare i collegamenti tra i diversi immobili pubblici che sorgono nel quadrante tra piazza Umberto I e il campus scolastico di Lancenigo. Il documento verrà illustrato domani in consiglio comunale. E poi verrà messo ai voti. «Il master plan chiuso tra marzo e aprile è il risultato di anni di lavoro -spiega il sindaco Marco Serena- Il disegno è passato per l'acquisizione di villa Giovannina, la sua ristrutturazione, la sistemazione della barchessa, l'acquisizione dell'ex Montfort, dove è stato spostato l'asilo, e il lavoro sulla biblioteca. Fino all'affitto delle strutture sportive del campus di Lancenigo». «Adesso si tratta di legare tutto assieme -aggiunge- magari rivedendo la viabilità e pensando anche a delle zone pedonali». Di più non dice sui contenuti del master plan. Sarà una sorpresa che verrà svelata a tutti solo in consiglio comunale. L'unica data certa riguarda la fine dei lavori di ristrutturazione della barchessa, prevista per febbraio. I diversi progetti aggiornati negli anni sono stati messi assieme da Dario Frosi, architetto di Villorba e consigliere della Lega. «Si è messo a disposizione per fare ordine -conferma il sindaco- e ha già depositato una dichiarazione scritta che non vuole nulla per questo lavoro».
Il suo intervento da professionista, quindi, è a titolo gratuito. Tra il dire e il fare, però, c'è di mezzo il mare. Per mettere realmente mano al centro di Carità servono soldi. E al momento non ci sono, dunque bisognerà inventarsi qualcosa. Si vedrà. Intanto si punta a timbrare il progetto. Non è comunque da oggi che si parla della necessità di rivedere l'impianto di piazza Umberto I e dintorni. L'idea di "espandersi" verso il campus scolastico di Lancenigo non dispiace nemmeno al centrosinistra. Ma le modalità sono ancora tutte da vedere. «Non si devono fare gli errori del passato -conclude Serena con tono sibillino- ricordo che nel 1999 via della Libertà era stata trasformata in un senso unico. Peccato non fosse stato organizzato tutto il resto».(((favarom)))