Quando Internet non esisteva e di Facebook e Twitter non c'era il minimo sentore, l'Agente delle Miss girava il Veneto e il Friuli in lungo e in largo. La prima meta erano le discoteche. E se in pista a ballare era una ragazza carina, fisico giusto, sguardo magnetico, partiva la proposta: ti andrebbe di partecipare a Miss Italia? Figuriamoci, perfino la Loren quando ancora non era la Loren ma solo la signorina Scicolone, era andata alle selezioni con l'unico vestito buono accompagnata dalla mamma. Era il 1950. Oggi, ma non solo oggi, le ragazze a Miss Italia ci vanno da sole. "Volete sapere se in questi 25 anni sono cambiate più le mamme o le ragazze? Ma le ragazze, ovvio. Determinate, si presentano da sole, scelgono di partecipare a Miss Italia perché ė una vetrina". Diviacchi snocciola le cifre: iscrizioni aumentate negli ultimi anni del 10 per cento, talvolta del 12. Ogni anno per organizzare la selezione regionale ha visto passare in passerella tra le 500 e le 800 ragazzw. Altro che crisi, altro che concorrenza di 'Veline'.
Anche per Diviacchi il primo amore non si scorda mai: la 'sua' Miss preferita é Eleonora Pedron, correva l'anno 2002 e la padovana di Borgoricco commosse l'Italia al televoto raccontando della sua prima volta al concorso nel'99 e del papà che l'aveva sempre spinta ad andare avanti. Nel 2007 sarebbe toccato alla veronese Silvia Battisti, nel 2001 per un soffio non ce l'aveva fatta la mestrina Carlotta Mantovan. 'Se avevo subodorato che tra Carlotta e Fabrizio Frizzi l'anno dopo sarebbe scoccata la freccia di Cupido? Assolutamente no, proprio non me l'aspettavo!'.
Dario ha postato su FB il suo addio a Miss Italia: 'Dopo 25 anni mi faccio da parte'. I ringraziamenti, un video di 7 minuti, le foto di un quarto di secolo. Ma non è un vero addio. Diviacchi non curerà più le selezioni di Miss Veneto e di Miss Friuli Venezia Giulia. Ma sarà ancora nella grande famiglia di Mirigliani: Patrizia l'ha voluto accanto a sė per Miss Italia nel Mondo, la rassegna dedicata alle ragazze figlie di italiani emigrati all'estero.
A Diviacchi non si può chiedere cosa pensa del concorso, sarebbe come domandare a un oste se il suo vino ė buono. 'Se Miss Italia ha un futuro? Certo che sì'. Se lo dice uno che ha fatto le nozze d'argento con il concorso, forse val la pena dargli credito.