Sanzionato per non aver pagato una tassa da cui era stato esentato

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Sabato 21 Novembre 2015, 01:13
MARTELLAGO - Sanzionato per il ritardato pagamento di una tassa da cui era stato esentato. A sollevare il caso e, più in generale, la «stangata» sull'imposta comunale per la pubblicità e le pubbliche affissioni, il titolare di un'attività di Olmo. Le insegne sono sempre le stesse ma con la fine del rapporto tra l'Aipa e il Comune e il subentro di Abaco si è assistito a un giro di vite. I tecnici della nuova concessionaria di riscossione, facendo una ricognizione per verificare lo stato dell'arte, hanno scovato diverse insegne che prima «sfuggivano» all'imposta e ne hanno considerato altre, prima esentate, come tassabili. «Fino al 2014 ho versato solo per le insegne 330 euro, a marzo di quest'anno mi sono arrivati da pagare dal Comune 50 euro in più: un aumento del 15 per cento. Che la concessionaria faccia i controlli per cercare l'evasione o l'elusione è corretto. Trovo già più discutibile che alcune insegne, prima considerate esenti, vengano improvvisamente tassate. (((derossin))) Ma non ci sto a essere sanzionato per qualcosa che mi era stato detto che non dovevo pagare» accusa l'imprenditore. L'allusione è all'ulteriore avviso di accertamento arrivatogli in questi giorni dal Comune, «in cui mi vengono conteggiate anche due insegne che da sempre e anche nell'avviso di marzo erano state esentate: mi hanno risposto che sono commerciali e le devo pagare. E prima, non lo erano? Ma ciò che proprio non mi va giù è che su questo mi sia stata applicata anche una sanzione del 30% per il ritardato pagamento. Ma se era stato il Comune e dirmi che erano esenti?» conclude l'imprenditore. (n.der.)