La ricchezza di un quotidiano opinioni e culture diverse

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Sabato 21 Novembre 2015, 00:50
Egregio direttore,
voglio esprimerLe una mia contrarietà all'impostazione del suo giornale che leggo ogni giorno. Ho notato che spesso viene pubblicato un fondo di Romano Prodi. Nei sui articoli di fondo si lancia in consigli, opinioni, suggerimenti.
Mi chiedo: una persona che come presidente del Consiglio ci ha condotto, non da solo, nel baratro in cui l'Italia è sprofondata, una crisi da cui non si riesce ad uscire; una persona che affermava, alla firma dell'entrata dell'euro, che lavoreremo un giorno in meno, ma avremo più soldi - e si vede dove siamo andati a finire - può permettersi di dare consigli?
Cordialmente,
Renato Kuhar
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Caro lettore,
ogni critica fatta da chi ogni giorno compra il giornale va valutata e considerata con attenzione. Mi permetta, prima di rispondere alla sua critica, una breve premessa: credo che la ricchezza di un giornale come il Gazzettino derivi, oltre che dalle notizie che è in grado di proporre quotidianamente ai propri lettori, dalla sua capacità di offrire uno spettro di analisi e di contributi di approfondimento della realtà quanto più ampio e diversificato possibile, senza pregiudizi e preclusioni. È questa la ragione per cui sul nostro giornale scrivono opinionisti con approcci culturali e storia politica anche molto diverse tra di loro come Bruno Vespa, Marco Fortis, Oscar Giannino, Giovanni Sabbatucci, Alessandro Campi e, appunto, Romano Prodi.
Dell'ex premier ed economista bolognese, naturalmente, si possono condividere o meno le opinioni e le scelte fatte quando era capo del governo, ma su molti temi, e in particolare su quelli di politica ed economia internazionale, Prodi ha la non comune capacità, che gli deriva oltre che dai suoi studi dal ricco percorso politico, di offrire spunti di riflessione particolarmente originali e, dettaglio non irrilevante, scritti con un linguaggio che rifugge dai toni professorali e accademici.
Per questo penso che non pubblicare i suoi editoriali sarebbe per il Gazzettino e i suoi lettori una vera perdita.