Sebico resta in vita fino al 2016

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Sabato 21 Novembre 2015, 00:48
Resta in piedi, almeno sino al 31 dicembre 2016, il Sistema bibliotecario dello spilimberghese Sebico. La nuova legge sui beni culturali varata dalla Regione lo scorso 25 settembre obbliga ciascuna Uti a creare o mantenere un solo sistema e spacca in tre Sebico che ingloba nelle sue 13 biblioteche le Dolomiti Friulane, Destra Tagliamento e Collinare. Ci sono volute due lunghe riunioni tra sindaci prima di giungere alla scelta definitiva di proseguire senza modificare nulla del percorso intrapreso dal sistema (considerato che l'avvio stesso delle Uti è rimandato al 1 maggio 2016), quindi le attività, le quote dei singoli comuni fino a quando la legge sarà inderogabile e le amministrazioni dovranno adeguarsi. Sebico è tra i sistemi regionali di punta e i sindaci lo hanno riconosciuto. «Sembra quasi che la legge sulla riorganizzazione degli enti territoriali sia un modo per creare nuovi paletti e compartimenti stagni - ha dichiarato il sindaco di Vito d'Asio, Piero Gerometta - è davvero un peccato che un sistema così funzionale e funzionante debba disgregarsi in futuro». La volontà delle amministrazioni è quella di tentare l'impossibile per mantenere in piedi Sebico. «Dovremo chiedere alla Regione di rivedere la legge e stralciare l'articolo 6 che di fatto preclude il proseguimento dell'avventura Sebico nei prossimi anni - ha dichiarato il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi - e contemporaneamente pensare all'eventuale realizzazione di un sistemone che comprenda trasversalmente il sistema maniaghese e quello del sanvitese. Magari non sarà un percorso breve - conclude - l'idea di mantenere l'anima Sebico e attorno a questa aggiungere nuove biblioteche adeguandole agli standard di catalogazione potrebbe essere la soluzione migliore».
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