«Di solito controllo»

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Sabato 26 Settembre 2015, 06:07
Quando ieri mattina quel signore distinto ed elegante è entrato nel bar La Stua in via XX settembre a Valle di Cadore, Loredana Andreotta, la titolare, non poteva immaginare che si trattasse di uno spacciatore di banconote false. L'uomo si è avvicinato al bancone e con un sorriso ha chiesto una brioche, un caffè e un pacchetto di caramelle. Dopo la consumazione, al momento di pagare il conto di pochi euro, ha consegnato una banconota da 50 euro. Loredana Andreotta non ha avuto dubbi e diversamente da quello che fa di solito in queste circostanze, cioè verificare l'autenticità della banconota, ha incassato i soldi restituendo il resto all'avventore. Il quale dopo aver ringraziato e salutato è uscito come nulla fosse. La titolare lo ha seguito con lo sguardo fino al luogo dove l'uomo aveva parcheggiato la sua auto.
Una questione di secondi: subito dopo nel bar si è presentato un carabiniere in borghese che ha chiesto alla titolare di vedere la banconota che aveva appena messo nel cassetto del registratore di cassa. Da una verifica superficiale è emerso che effettivamente il taglio era fasullo. Il militare si è messo sulle tracce dello spacciatore che in pochi minuti è stato raggiunto e identificato. Nel pomeriggio la titolare del bar ha perfezionato la denuncia. L'uomo era tenuto d'occhio dai carabinieri nell'ambito di una serie di controlli scattati in tutto il territorio dopo analoghe segnalazioni fatte arrivare da commercianti del Cadore. Anche il questore di Belluno aveva recentemente messo in guardia gli operatori per il moltiplicarsi di casi di spaccio di soldi falsi invitandoli a verificare l'originalità delle banconote.
All'operazione coordinata dai carabinieri di Cortina, ha preso parte anche una carabiniere donna in forza alla stazione di Valle: in un primo momento infatti era parso che nello smercio di soldi taroccati fosse coinvolta anche una signora, caso in cui la perquisizione personale non avrebbe potuto essere eseguita da un militare maschio.
La pena prevista per il reato di spaccio di soldi falsi va dai tre ai 12 anni.