Nozze d'argento per la doppia via

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Sabato 29 Agosto 2015, 05:58
TAIBON - (D.D.D.) Nell'alpinismo - ma non solo - ci sono storie che rimangono. Che diventano epopea. Una di queste storie compie oggi 25 anni. Ed alza il calice, insieme a chi ne fu protagonista e a tutti gli amici e gli appassionati di montagna che vorranno unirsi. Alle 11, al rifugio Vazzoler, la Civetta guarderà fare festa il mantovano Alcide Prati e l'agordino Manrico Dell'Agnola che il 29 agosto del 1990 si «inventarono» il concatenamento diedro Philipp-Flamm e via Solleder-Lettembauer alla parete nord-ovest. Ovvero: sono riusciti a salire, nello stesso giorno, su due vie. Due signore vie. Sulla Philipp-Flamm progrediscono un pò slegati, un pò mettendo qualche protezione per essere più veloci. «Il Nani Da Canal, allora gestore del rifugio Tissi, seguiva l'impresa con il suo mega telescopio e circa a metà mattina ha avvisato il rifugio Torrani, situato sul versante sud appena sotto la cima, che la cordata stava arrivando per uno spuntino», ricorda Dell'Agnola. In vetta, poi di corsa giù, lungo la via normale, e piccola tappa al rifugio Coldai, da Enza e Renato, e poi ancora velocemente sotto alla grande parete.
E su per la Solleder, ma bisogna sbrigarsi. I camini iniziali sono un continuo bombardamento di detriti, ma i due alpinisti sono determinati. Alle 19 sono in cima: «L'impresa, pensata quasi per scherzo una sera al rifugio Vazzoler, era realtà». Entrata negli annali dolomitici.