La noia casalinga di una giovane moglie e madre e lo sbocco senza confini di internet,

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Venerdì 14 Agosto 2015, 05:39
La noia casalinga di una giovane moglie e madre e lo sbocco senza confini di internet, dove poter sfogare frustrazioni e crearsi fantasiose vite parallele, ancora una volta, hanno partorito un mostro. Anzi, un fascicolo penale con l'accusa di tentata estorsione a carico di un pirata del web per ora noto solo alla procura di Belluno. Il fatto è recente e tra poco arriverà davanti ad un tribunale.
Vittime una giovane donna del feltrino, e in seconda battuta anche il povero e ignaro marito. La casalinga feltrina, dopo essersi immedesimata in una sorta di Anastasia Steele, la piccante protagonista del libro "Cinquanta sfumature di Grigio", si è vista ricattare dall'uomo che aveva abboccato alla sua esca fatta di foto erotiche, dove, ahimè, oltre al corpo scoperto presentava anche il volto.
«Se non mi dai 5 mila euro pubblico tutto on-line», è stato il ricatto avanzato dall'uomo con il quale si era solidificata la relazione online.
All'ingenuità di lei di aver pubblicato foto integrali, lui avrebbe sempre risposto con auto-inquadrature dalla vita in giù, del tutto insufficienti per un riconoscimento immediato.
Secondo quanto si appreso, la donna avrebbe tentato di resistere al ricatto, cercando in tutti i modi di fermare quella che ormai si presentava come una Caporetto della sua vita personale, destinata ad essere pubblicamente svergognata, oltreché familiare.
Una resistenza che però l'aspirante estorsore avrebbe aggirato rivolgendosi direttamente al marito di lei, inoltrando la stessa richiesta.
Ma una volta scoperti gli altarini tra le furibonde mura domestiche, la coppia, ormai unita più dal ricatto che dall'amore, ha preferito superare ogni vergogna rivolgendosi ai carabinieri della compagnia di Feltre.
Immediata l'apertura di un'indagine a 365 gradi per risalire all'estorsore. Le foto di lui non sono servite a risolvere il caso, ma i miliari hanno trovato comunque la strada per identificarlo e metterlo sotto accusa. Ora si attende il processo. Non si hanno notizie, invece, su come le vittime abbiano risolto la controversia coniugale.