La caccia ai tesori cittadini piace anche ai londinesi

La caccia ai tesori cittadini piace anche ai londinesi
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Lunedì 10 Agosto 2015, 05:14
Caccia al tesoro. E caccia ai tesori. Di Belluno e del suo centro storico. Un successone la mattinata da avventurieri, proposta dall'associazione Isoipse nel calendario di «Ferragosto e dintorni». Ieri mattina l'entusiasmo era palpabile tra i partecipanti della caccia al tesoro. Un'ottantina, grandi e piccoli. Con genitori al seguito. E provenienti anche da lontano. Famiglie dal Cadore e da fuori provincia. Da Motta di Livenza, da Bologna. Una famiglia, addirittura, è arrivata da Londra. Le dieci squadre hanno dovuto fare i conti con indovinelli, indizi nascosti nelle rime di piccole filastrocche e prove da superare. Cartina in mano e spirito d'avventura, per scovare dove era nascosto il tesoro. Sette le «stazioni» da raggiungere, ognuna situata in un punto particolare di Belluno. E per ogni «stazione», una prova da superare, in stile «Giochi senza frontiere». La fontana di Piazza Duomo è diventata un vascone in cui misurarsi nella pesca delle monetine. La fontana di Sant'Elena (in piazza Santa Maria dei Battuti) è diventata palcoscenico del trasporto «olimpico» dell'acqua. A Porta Rugo una piramide di barattoli doveva essere demolita da una pallina e da tanta precisione. In Piazza Mazzini la prova consisteva nel riconoscere oggetti al solo tatto. Completato il percorso, i giovani avventurieri non hanno trovato solo un tesoro (e premi in libri e giocattoli di legno), ma hanno scoperto il tesoro di Belluno. Perché per ogni «stazione», oltre all'indovinello e al gioco-prova, c'era anche un foglietto con la storia e la particolarità di quel luogo. Un modo simpatico per conoscere la città. Non solo per i bambini e i turisti. Chissà quanti bellunesi, ad esempio, sanno che sulla fontana di Santa Maria dei Battuti è raffigurata Sant'Elena, la madre dell'imperatore Costantino. E chissà quanti sanno che sotto a Porta Dojona c'era un ponte levatoio. «Siamo molto contenti e abbiamo visto bambini e genitori entusiasti - il commento di Valentina De Marchi, tra gli ideatori della caccia al tesoro -. Crediamo sia un bel modo di unire al gioco la conoscenza della nostra città».