Nessun dubbio sul suicidio l'autopsia diventa inutile

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Giovedì 4 Giugno 2015, 05:30
UDINE - La Procura di Udine non ha dubbi: il commercialista Alfio Colussi, 61 anni, di Tolmezzo, si è tolto la vita martedì gettandosi dal ponte del vecchio tracciato del treno, nei pressi dell'ex polveriera di Pissebus, lungo la strada secondaria che collega Tolmezzo con Amaro.
A confermare il suicidio è stato l'esame esterno del corpo eseguito dal medico legale. La morte sarebbe dovuta all'impatto con il suolo dopo un volo di circa 12 metri che non ha lasciato scampo all'uomo. Non servirà dunque l'autopsia. La Procura è pronta a firmare il nulla-osta per i funerali.
Non sono state ancora chiarite del tutto, invece, le motivazioni del gesto. Negli ultimi mesi, secondo i racconti di chi lo conosceva, Colussi era diventato triste, cupo. Segnato probabilmente dalla profonda crisi della Coopca di cui il commercialista era consigliere, ricoprendo anche il ruolo di vicepresidente della controllata Immobilcoopca. Una crisi che ha travolto e segnato l'intera comunità della Carnia.
I Carabinieri di Tolmezzo, che hanno cominciato le ricerche dopo l'allarme della moglie e che nel primo pomeriggio hanno scoperto a terra il corpo, ormai senza vita, non hanno trovato al momento scritti, biglietti o documenti che spieghino le ragioni del gesto. La Procura attende eventuali chiarimenti che possano arrivare dalle parole della moglie di Colussi, sentita ieri dai militari dell'Arma. È stata lei, non vedendolo rientrare per pranzo, dopo che era uscito di casa intorno alle 8.30, ad allarmarsi e a mettere in moto la macchina delle ricerche.
Il caso è seguito dal Pm di turno Elisa Calligaris che, quasi in una tragica ironia del destino, è lo stesso magistrato titolare dell'inchiesta condotta insieme al procuratore facente funzioni Raffaele Tito proprio sul caso Coopca. Il nome di Colussi figurava nell'elenco dei 13 indagati, tutti ai vertici della cooperativa, già iscritti da mesi nel fascicolo.
Allo stato, sulla base degli atti di un'indagine ancora ai primi passi, la Procura non avrebbe elementi per meglio delineare il ruolo dei vari indagati nella vicenda Coopca. L'indagine su Coopca, partita già a dicembre con un fascicolo per atti relativi e poi virata in un'inchiesta per falso in bilancio e conflitti d'interesse a seguito dell'esposto-querela presentato dal Comitato dei soci, prosegue in sordina.
Elena Viotto
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