"Basta soldi alle lesbiche", bufera su Belloli.
Lui si difende: "Dimostrino che l'ho detto"

Felice Belloli
Felice Belloli
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Giovedì 14 Maggio 2015, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 10:22
Felice Belloli, l'uomo che ha preso il posto di Carlo Tavecchio alla guida della Lega Nazionale Dilettanti, è ora nell'occhio del ciclone per delle presunte frasi sessiste e omofobe.

In stralci del verbale di una riunione sui fondi al calcio femminile, compare una sua frase sulle giocatrici definite «4 lesbiche». Il documento è stato recapitato alla Procura Figc. Belloli nega però all'Ansa: «Va dimostrato che quelle frasi sono mie».



Nel verbale della riunione del Dipartimento del calcio femminile svoltasi il 5 marzo scorso, e pubblicato dal sito «Soccerlife», il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sollecitato a maggiori contributi a favore del settore, avrebbe risposto con un lapidario «Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...». Ma Belloli, interpellato dall'Ansa, nega: «va dimostrato che quelle parole sono mie. Un verbale può essere stato scritto da chiunque. Bisogna dimostrare che io abbia detto quelle cose e io, ripeto, lo nego».
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