Sanremo, fischi a Crozza: a casa, basta politica VIDEO

Sanremo, fischi a Crozza: a casa, basta politica VIDEO
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Martedì 12 Febbraio 2013, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 12:21

SANREMO - Le polemiche erano attese ma lo show di Crozza ha provocato molto di pi: dalla platea dell'Ariston sono partiti fischi e offese contro il comico arrivato sul palco nei panni di Berlusconi. Vattene, fascista, hanno urlato dal pubblico. Qualcuno parla di una protesta organizzata, scattata dopo le prime battute del comico sul Cavaliere. Crozza è entrato gettando qua e là banconote: «Prendete questi soldi tanto non sono i miei, sono i vostri: quelli avanzati dalla ricostruzione dell'Aquila». E ancora: «Adesso che cosa volete che faccia? Totò o tagliare i fondi alla scuola pubblica? Per me è la stessa cosa, sono dieci anni che faccio entrambe le cose».

Lo show. «Sono formidabile o no? Dico qualcosa che vi dà uno choc? Dico che non bisogna pagare il canone? Gubitosi - rivolto al dg Rai seduto in platea- tieni!», ha proseguito Crozza tirando in aria mazzette di finti euro. «Ma quanto mi amate? Io invece questo Paese lo odio, altrimenti perchè avrei proposto il condono? Scherzavo», dice l'attore mentre dalla sala partono un paio di «vai a casa». Poi «formidable» diventa «condannable», «imputable», «culona intrombable».

Fischi e offese. Dalla platea sono partiti fischi e anche qualche offesa tanto che Fabio Fazio è stato costretto a intervenire per riportare la calma. Un Crozza visibilmente amareggiato ha quindi ripreso il suo show. Solo applausi quando il comico è passato alle imitazioni del leader Pd Pier Luigi Bersani e di quello di Rivoluzione civile Antonio Ingroia, di Monti-robot e di Luca Cordero di Montezemolo.

Un gruppo organizzato. Più di un dubbio sugli autori della contestazione a Crozza. Pare siano gli stessi che attaccarono in diretta Celentano l'anno scorso. Il 'fuori fuori' urlato durante lo show del comico «era riferito a due persone del pubblico che all'entrata di Maurizio hanno subito cominciato a urlare», ha precisato Massimo Martelli, uno degli autori di Fabio Fazio. Martelli ha aggiunto che i due «sono stati accompagnati nel foyer dell'Ariston dagli inservienti della vigilanza».

Via con Verdi. Il festival era partito all'insegna di Verdi e con Luciana Littizzetto a bordo di una carrozza a forma di una zucca come Cenerentola Sanremo 2013. Ma prima che risuonassero le note di 'Va pensiero', l'aria più celebre del Nabucco, Fazio Fazio, seduto sotto un cono di luce ha voluto chiarire il concetto di popolare: «Sono contento di essere a Sanremo». Il festival - ha spiegato il conduttore - è un evento popolare, ma «popolare non vuol dire facile né volgare né di bassa qualità». Subito una battuta di Luciana: «I soldi della restituzione dell'Imu li vorrei prima delle elezioni...», ha detto la conduttrice.

Il caso. Intanto nasce un piccolo caso: a quanto pare l'annunciato bacio gay non c'è stato. Il video di Federico e Stefano, infatti, è stato opportunamente tagliato (continua a leggere).

Mengoni e omaggio a Dalla. Il primo a esibirsi è il cantante laziale Marco Mengoni. Con l'arrivo di Marco Alemanno il festival di Sanremo ha ricordato Lucio Dalla. Alemanno, presentato come «il compagno degli ultimi nove anni nella carriera e nella vita privata di Lucio Dalla», è arrivato all'Ariston per annunciare quale delle due canzoni di Marco Mengoni passa il turno, ovvero 'L'essenziale', scritta dallo stesso Mengoni con Roberto Casalino. Eliminata 'Bellissimo', scritta da Gianna Nannini.

Raphael Gualazzi. Sul palco è la volta di Raphael Gualazzi. L'emozione lo ha bloccato e ha impiegato una canzone e la prima strofa della seconda a carburare. È uno dei talenti più limpidi della nuova generazione e «Sai (Ci basta un sogno)» è un brano destinato a rimanere nel tempo. Un giudizio condiviso dal televoto e dalla sala stampa. Doverosa però una citazione per Fabrizio Bosso, solista ospite del primo brano («Senza ritegno»). Ora scenderanno in pista, nell'ordine, Daniele Silvestri, Simona Molinari e Peter Cincotti, Marta Sui Tubi, Maria Nazionale e Chiara.

Silvestri. Il linguaggio dei segni fa il suo esordio sul palco del Teatro Ariston di Sanremo con Daniele Silvestri, che si fa affiancare sul palco dall'insegnante di linguaggio per sordomuti più famoso d'Italia, Renato Vicini, nell'esecuzione del brano dedicato al diritto di sciopero 'A bocca chiusa', poi scelto tra i due presentati: un intenso mix tra una canzone popolare («fatece largo» è l'inizio) e una ballata rock.

Simona Molinari e Peter Cincotti. Tocca a Simona Molinari e Peter Cincotti che continuano la gara a Sanremo con 'La felicità', uno swinghettino funk gradevole ma niente di più. È un peccato che sia stata eliminata 'Dr Jekyll e Mr Hyde', l'inedito di Lelio Luttazzi che ha un altro spessore.

Marta su tubi e Maria Nazionale. Sono la presenza indie del festival, la scelta più alternativa di un cast che punta all'attualità. Il brano che resta in gara è Vorrei. Maria Nazionale, un'altra delle presenze sorprendenti di questo festival, va avanti con 'È colpa mia', un bel brano in napoletano scritto da Peppe Servillo e Fausto Mesolella.

Chiara. Alla fine l'absolute beginner ha dato una lezione a tutti. È stata proprio Chiara, la vincitrice di X Factor ad aver affrontato con più sicurezza la sua esibizione, senza cedere di un millimetro all'emozione che ha condizionato le performance dei suoi colleghi più esperti. Resta in gara 'Il futuro che sarà', con il testo di Francesco Bianconi.

Bar Refaeli. Intanto a Sanremo è arrivata anche Bar, una delle top model più richieste del momento che si appresta a fare il suo debutto all'Ariston domani, nel corso della seconda puntata del Festival. Questa sera la modella, ex fidanzata di Leonardo DiCaprio, resterà in albergo per seguire la kermesse alla tv. Nella grande suite in cui alloggerà è stato allestito, dalla sua agente Elena Guastoni, un vero e proprio show-room. La top israeliana, eletta lo scorso anno da Max come donna più sexy del mondo, sul palco vestirà Roberto Cavalli: per lei si parla di un abito rosso, di uno turchese, blu e di uno smoking avorio. Gli abiti da giorno, invece, sono firmati da Missoni e Salvatore Ferragamo.

Domani arriva anche Carla Bruni. L'ex première dame farà una gag insieme a Luciana Littizzetto: entrambe torinesi, ma una l'opposto dell'altra. È questo il tema del siparietto che verrà proposta all'Ariston nella seconda serata. Lo spunto sarà in sostanza il seguente: se Carlà e Lucianina sono entrambe torinesi, avranno respirato la stessa aria e mangiato lo stesso cibo. Come è quindi possibile che siano venute fuori due donne così diverse? Nella seconda serata risuoneranno le note di Mimmo Modugno, interpretate da Beppe Fiorello che ha da poco smesso i panni di Mister Volare nella fiction di Rai1 in onda il 18 e 19 febbraio prossimi. La Bruni torna al festival per presentare il suo album in uscita ad aprile, Little French Songs.

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