Mercedes, ecco il top delle coupé

Nuova Mercedes CLS 63 AMG
Nuova Mercedes CLS 63 AMG
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Mercoledì 2 Febbraio 2011, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 19:41
SAN DIEGO - Anche gli specialisti delle supercar devono adeguarsi ai tempi. E i tempi impongono che le prestazioni, per quanto estreme, non possano prescindere dal rispetto dell’ambiente. Quando i cavalli si contano a centinaia parlare di auto davvero pulita diventa, allo stato attuale della tecnologia, una pura utopia. In attesa che le alimentazioni alternative possano, se mai ci riusciranno, soddisfare chi chiede sportività ed emozioni forti, anche i motori convenzionali possono ottenere significativi risultati.



La conferma viene da Affalterbach, storica culla della Amg, la sigla che identifica il prestigioso atelier (definizione ormai riduttiva per una factory da 20.000 auto all’anno) nel quale nascono le versioni più muscolari dei vari modelli Mercedes. L’ultima nata, la CLS 63 AMG, riesce infatti a spuntare risultati fino a ieri impensabili per quanto riguarda il contenimento di consumi ed emissioni: rispetto alla precedente generazione dell’omonimo modello, il consumo di carburante è calato addirittura del 32%. Adesso la vettura percorre 100 km con 9,9 litri di benzina emettendo 232 g/km di CO2. Un risultato davvero rilevante per un potente 8 cilindri di 5.5 litri capace di erogare 525 cv, che diventano 557 nella versione Performance, accreditata anche dell’aumento (da 700 a 800 Nm) della coppia massima disponibile. Il merito è in gran parte da attribuire proprio al nuovo propulsore biturbo a iniezione diretta di benzina che sostituisce il precedente 6.3 aspirato, senza farne rimpiangere le prestazioni nonostante la cilindrata inferiore, ma migliorandone grandemente l’efficienza grazie anche la ricorso a numerose soluzioni innovative tra cui il sistema start/stop.



Perfettamente assecondato dal nuovo cambio automatico sportivo a 7 marce Speedshift MTC AMG, anch’esso finalizzato al miglioramento efficienza complessiva grazie alla compatta frizione in bagno d’olio che ha sostituito il classico convertitore di coppia, il propulsore si è rivelato davvero all’altezza di una sportiva di razza, regalando accelerazioni brucianti e un’appagante elasticità. Per quanto riguarda le prestazioni velocistiche, dobbiamo invece fidarci della assicurazioni del costruttore, che certifica 250 km orari limitati elettronicamente. A livello dinamico, lo sterzo a volte un po’ leggero non ha inficiato l’eccellente comportamento stradale, propiziato dall’assetto sportivo Ride Control AMG arricchito dalle sospensioni a smorzamento elettronico la cui taratura si adatta automaticamente alle varie situazioni di marcia. Un’adattabilità esaltata tra l’altro dalla possibilità di scegliere fra tre differenti modalità di assetto, denominate Comfort, Sport e Sport plus. L’ultima creatura di Affalterbach, in cui ogni motore viene per tradizione autografato dall’operaio che lo ha montato con cura artigianale, conferma la bontà del nuovo corso AMG, orientato alla produzione di vetture non più solo potenti e veloci, ma anche facili e divertenti da guidare. E sembra affermare che la promessa di ridurre del 30% entro il 2013 le emissioni dell’intera gamma, fatta al Salone di Ginevra e ribadita in California da Tobias Moers, membro del board con responsabilità dello sviluppo veicoli, ha le carte in regola per essere mantenuta.



La CLS 63 AMG, erede di un modello che dal 2004 è stato venduto nel mondo in 17.000 unità e “portabandiera” del recente accordo con la Ducati, sbarcherà in Italia a primavera con una “dote” di 60 vetture da vendere nel corso dell’anno. Obiettivo contenuto, ma giustificato dal prezzo: 122.000 euro per la versione base, che diventano 139.000 per le vetture equipaggiate anche con il Performance Package, un optional che viene richiesto sull’85% di tutte le AMG vendute in Italia.