Sofia Napolitano, la nipote del Presidente emerito della Repubblica durante i funerali laici

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Il nome completo è Sofia May Napolitano, è la nipote del Presidente emerito della Repubblica Giorgio NapolitanoL'aula della Camera è rimasta conquistata dalle parole spese per il nonno. Sofia Napolitano ha offerto un ritratto intimo e familiare del presidente emerito, è stato salutato dall'applauso dell'emiciclo al termine. Un primo applauso era stato indirizzato al figlio Giulio, intervenuto subito prima. Ma sono state le parole di Sofia a ottenere la massima attenzione dei presenti. Dopo qualche esitazione iniziale dovuta all'emozione, superata grazie al fratello Simone che le ha appoggiato una mano sulla spalla, Sofia ha poi terminato senza esitazioni. Anche la premier Giorgia Meloni, come Antonio Tajani, si è girata verso i banchi della presidenza per seguire meglio l'intervento di Sofia. 

«Ci ha presentato a grandi personalità, tra queste la Regina Elisabetta a cui era particolamente legato. Ci ha portato a Stromboli e a Capri, luoghi a lui cari. Siamo sempre rimasti colpiti da quanto fosse ammirato e apprezzato ovunque nel mondo e ci siamo sempre sentiti orgogliosi di essere suoi nipoti». Nonostante i tanti impegni, «il fatto che fosse un nonno così affettuoso e presente è testimonianza dell'uomo eccezionale che era. Sarà sempre la persona che ammiriamo di più». Così, visibilmente commossa, Sofia May Napolitano durante i funerali laici.

Giorgio Napolitano, nelle vesti di nonno, «ci ha sempre detto che qualunque obiettivo è raggiungibile. Si ricordava tutto ciò che gli dicevamo e i numeri di telefono, ci ha fatto capire che potevamo contare su di lui ogni volta che ne avessimo bisogno e ci ha insegnato a trattare con rispetto chiunque. Ci ha insegnato l'importanza della famiglia e degli amici. Il profondo legame che è riuscito a costruire con le persone è testimonianza di ciò». Così, visibilmente commossa, Sofia May Napolitano. «Quando eravamo più piccoli ci scriveva sempre, anche quando non sapevamo ancora leggere - ricorda la giovane nipote, la voce incrinata dalla commozione -, e ci chiamava se in tv c'erano dei cartoni di nostri interesse. Ci veniva a prendere a scuola e poi ci portava a prendere il gelato a Villa Borghese. Ha sempre trovato tempo per me e Simone nonostante i suoi tanti impegni».

Napolitano andava a trovare i nipoti all'estero, «in Inghilterra e Svizzera, dove abbiamo studiato, non era mai accondiscendente né insistente. Si è sempre interessato ai nostri interessi, per lui non era importante che carriera scegliessimo purché fossimo felici e appagati».