Taranto, 0-0 col Serpentara: i rossoblù non riescono proprio a decollare

Taranto, 0-0 col Serpentara: i rossoblù non riescono proprio a decollare
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Lunedì 30 Novembre 2015, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Il Taranto esce con un misero punticino dalla trasferta di Genazzano giocata a porte chiuse contro il Serpentara, penultimo della classe. Una gara di certo non facile e bella, ma che ha visto i rossoblù rischiare di vincere negli ultimi cinque minuti finali, con tre occasioni fallite per un soffio.

Nel dopo partita il laconico commento del tecnico Campilongo: «Sono deluso ed amareggiato, non mi è piaciuta la prestazione della squadra, siamo stai troppo lunghi ed imprecisi, ed alla fine il pari è giusto, anche se con un pizzico di buona sorte e precisione in più avremmo anche potuto farcela». Un Taranto che oggi ha ampiamente deluso le aspettative, sulla carta ci si sarebbe aspettata una vittoria semplice, anche se il fatto di aver giocato a porte chiuse può anche aver influito sulla testa dei giocatori.

Il tecnico poi le ha provate davvero tutte per cercare di scardinare la difesa locale ma è stato tutto vano: «Sì, ma la prima frazione è stata davvero deludente, troppo lenti nella circolazione della palla, molta imprecisione nei passaggi, infatti negli spogliaoti ho rimproverato la squadra che è stata troppo passiva. Così ho deciso di cambiare modulo in corsa, per cercare di far correre meno rischi alla mia squadra; ma poi in corsa sono dovuto passare al 4-3-3 per dare una svolta positiva all’incontro. Con il modulo iniziale si rischia molto poco ma purtroppo non fai molto male; al contrario con il collaudato 4-3-3 crei sicuramente piu’ occasioni da rete, come del resto e’ puntualmente avvenuto, ma rischi di subire velenose ripartenze e hai meno equilibrio in squadra».

Questo è il discorso tattico, poi sulla gara lancia un messaggio alla squadra: «Siamo stati troppo compassati e nervosi, nevrotici nelle conclusioni, ma direi che quella grinta e rabbia mostrata nel finale mi fa ben sperare per il futuro. Però dobbiamo giocare sempre dal 1' così e non solo a tratti, come si è visto oggi».

Sulla classifica il tecnico è chiaro ed il suo messaggio arriverà da qui fino alla fine del torneo nella testa dei giocatori: «Io non vedo il risultato delle altre squadre, anche se oggi sono a nostro favore, noi siamo il Taranto, e dobbiamo puntare al massimo obbiettivo, cioè vincere il campionato, per i tifosi che meritano la Lega Pro, la società e tutto lo staff. I giocatori devono capire questo, ecco perchè dobbiamo fare di tutto per cercare di far più punti possibili».

Gori e Marsili erano al banco di prova, secondo il tecnico è stata fallita: «Per quanto attiene alla prova odierna, penso che Gori e Marsili non hanno sfruttato appieno la grossa capacità degli esterni. Accetto il pareggio perché non abbiamo offerto, come detto, una grande prestazione, anche se il Serpentara ha giocato una buona partita; mi manca più il risultato di domenica scorsa che quello di oggi. Voglio più cattiveria sotto rete dai miei attaccanti».

Chiosa finale sul mercato di dicembre (ieri è stato ingaggiato De Giorgi), Campilongo è schietto: «Non mi aspetto atleti tanto per aumentare la rosa, ma solo giocatori che facciano la differenza e ci facciano fare il salto di qualità perché il Taranto deve vincere il campionato e quindi non fare la corsa su questo o quell’avversario».

Diversa la chiave di lettura di Ibojo: «Non sono d'accordo con chi dice che abbiamo deluso, a mio avviso abbiamo fatto il massimo su un campo molto ostico, e una squadra tosta, qui hanno fatto fatica tutte le grandi che hanno solo pareggiato».