Violenza sulle donne, in Puglia 1500 vittime tra le mura domestiche

Violenza sulle donne, in Puglia 1500 vittime tra le mura domestiche
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Novembre 2015, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 19:48

BARI, 25 NOV - Hanno in prevalenza tra i 30 e i 49 anni (47,3%) le 1.500 donne (91% italiane) che nel 2014 si sono rivolte in 15 centri antiviolenza (Cav) pugliesi, perché vittime di violenze principalmente fisiche (49%) e psicologiche (25,7%), subite soprattutto tra le mura domestiche (80%), da parte di attuali o ex partner (78,2%).

I dati sono stati diffusi stamane a Bari, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, durante un incontro con i giornalisti al quale hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore al Welfare della Regione Puglia, Salvatore Negro, e la dirigente regionale del settore Politiche per il benessere, Francesca Zampano.

Dai dati è emerso inoltre che, rispetto all'anno scorso, c'è stato un aumento del 7% di donne nella fascia d'età tra i 30 e i 39 anni, e un decremento del 5% tra i 18 e i 29 anni.

Per molte donne, è stato sottolineato, la mancanza di lavoro è un problema quando si decide di smettere di subire violenze. Comunque la percentuale di non occupate, casalinghe e studentesse che si rivolgono a un Cav e' del 59%. "Il reddito di dignità voluto dal presidente della Regione, Michele Emiliano - ha sottolineato Negro - intende proprio andare incontro alle donne senza sostegno economico, che sono le più esposte alle violenze".

E poi, ha aggiunto, "dobbiamo aumentare la consapevolezza dell'importanza di denunciare". A farlo, però, è solo una piccola parte di donne (38%) che si rivolgono ai Cav soprattutto per informazioni o ascolto (31% in entrambi i casi). Per Zampano, poi, "ancor più grave è la presenza di minori che assistono alle violenze: un fenomeno sconosciuto che proviamo a fare emergere anche attraverso uno strumento di rilevazione più dettagliato che abbiamo somministrato ai 45 Ambiti territoriali della Puglia, attraverso il nuovo avviso pubblico in corso", e con il quale la Regione stanzia 900mila euro per potenziare i servizi di contrasto alla violenza.(ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA