Lascia l'incarico il parroco della chiesa di Santa Lucia di Brindisi indagato per abusi su minori/Il video shock

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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 23:11

BRINDISI - «L’Arcivescovo di Brindisi questa mattina ha ricevuto il parroco della città coinvolto in un’indagine giudiziaria che lo vede indagato per reati particolarmente gravi. A termine del colloquio il parroco ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico, per essere maggiormente libero di seguire il procedimento in corso». Questo il comunicato della diocesi di Brindisi-Ostuni che ufficializza le dimissioni di padre Giampiero Peschiulli di 72 anni, parroco della chiesa di Santa Lucia di Brindisi, dopo che nella giornata di ieri i carabinieri avevano eseguito un decreto di perquisizione e sequestro nella sua abitazione. Il sacerdote risulta iscritto nel registro degli indagati per abusi sessuali su minorenni. Acquisizioni sono state eseguite anche nella sede arcivescovile di Brindisi.

«L’Arcivescovo ha accettato le dimissioni - continua la nota -, riservandosi nei prossimi giorni di assumere tutte le decisioni del caso per assicurare una nuova guida alla comunità ecclesiale di quella parrocchia. Egli, inoltre, sempre in mattinata, ha incontrato il consiglio presbiterale diocesano e, prima di trattare l’ordine del giorno stabilito in precedenza, ha informato i presenti sugli sviluppi di questa vicenda, specificando che da quando ha assunto la guida della diocesi non gli era pervenuta nessuna denuncia riguardo i fatti su cui si sta indagando.

Infine ha nuovamente invitato alla preghiera e all’impegno l’intera comunità diocesana perché il male non prevalga e le comunità cristiane, in cui vi sono tanti sacerdoti generosi e ammirevoli, proseguano con perseveranza il loro cammino».

L'indagine è scaturita da una segnalazione di una presunta vittima degli abusi mandata in onda alla trasmissione televisiva "Le Iene". A quanto si è appreso, l'inchiesta avviata dalla Procura di Brindisi avrebbe consentito di raccogliere elementi che confermerebbero le accuse. «Le risultanze dell'attività compiuta dai militari dell'Arma - si legge in una nota a firma del procuratore di Brindisi, Marco Di Napoli - sono attualmente al vaglio di questa Procura».

È stato sequestrato materiale, anche di tipo informatico, in casa del parroco. Il materiale sarà analizzato dai carabinieri di Brindisi che stamani su delega del pm Giuseppe De Nozza hanno notificato all'uomo di 72 anni, che è sacerdote da 40 anni e da diverso tempo presta la sua opera in una chiesa del centro cittadino, un decreto di perquisizione e sequestri che ha valore di avviso di garanzia.

A quanto si è appreso, la denuncia di una presunta vittima degli abusi risale a poco prima dello scorso 15 settembre quando una troupe della trasmissione televisiva "Le Iene" fu avvistata a Brindisi. Il prete non volle rilasciare dichiarazioni e si barricò in chiesa. Dagli accertamenti eseguiti in seguito, anche attraverso l'ascolto di alcuni parrocchiani che avrebbero fornito conferme agli investigatori, è emerso materiale indiziario tale da ritenere necessario un ulteriore approfondimento attraverso l'acquisizione di materiale in possesso del sacerdote e della curia arcivescovile.

Guarda il VIDEO delle Iene

In serata, intanto, il parroco 72enne ha celebrato la messa nella sua parrocchia nel centro di Brindisi, malgrado l'informazione di garanzia per abusi sessuali e le perquisizioni e sequestri subiti da parte dei carabinieri. Si tratterebbe di una funzione in suffragio di alcuni defunti che era programmata alla quale ha partecipato una trentina di persone.

Le prime reazioni - «L'arcivescovo di Brindisi ha appreso con sincero dolore la notizia che un parroco della città è indagato per reati particolarmente gravi. Se i fatti fossero accertati, il primo pensiero sarebbe per chi ha sofferto a causa di comportamenti tanto riprovevoli». Lo scrive in una nota mons. Domenico Caliandro, l'arcivescovo della diocesi di Brindisi - Ostuni a commento dell'inchiesta per abusi sessuali su minori che coinvolge un parroco di Brindisi e che ha portato oggi all'esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestri in casa dell'uomo, 72enne. «Tutto ciò che lede il bene spirituale delle persone è contrario alla missione della Chiesa. Allo stato attuale, tuttavia, il procedimento in corso - prosegue il vescovo - intende appurare come stanno realmente i fatti e non vi è ancora nulla di certo». Pertanto mons. Caliandro, dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l'esito delle indagini, ma «esprime vicinanza anche al sacerdote coinvolto, sapendo che in questa situazione si trova a vivere un momento umanamente assai difficile». Oggi, come detto, la nota ufficiale della Diocesi che ha accettato le dimissione del sacerdote.