Si apre uno spiraglio per i marò: l'India valuta la proposta italiana di una soluzione consensuale

Si apre uno spiraglio per i marò: l'India valuta la proposta italiana di una soluzione consensuale
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Venerdì 19 Dicembre 2014, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 11:18

NEW DELHI - Per la prima volta da quando è esplosa la crisi che coinvolge i Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nella morte di due pescatori indiani al largo del Kerala, l'India ha ammesso oggi che «sta valutando una proposta del governo italiano per il reperimento di una soluzione consensuale» della vicenda. L'ammissione, giunta quando ormai nessuno più lo sperava dopo il secco 'niet' della Corte Suprema alle istanze di Latorre e Girone, è emersa oggi in un modo un po' burocratico da una risposta scritta ad una interrogazione parlamentare.

In un'intervista a RaiNews24 il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni si è mostrato prudente, confermando che c'è in corso da mesi un dialogo tra i due governi per risolvere e dare un contributo politico, che tuttavia ha avuto finora «un raccolto deludente». «Se l'accordo è quello che abbiamo visto l'altro giorno non andiamo molto lontano. Mi auguro nei prossimi giorni si trovino strade diverse», ha detto stasera rispondendo ad una domanda proprio sull'esistenza o meno di una proposta italiana.

Ai parlamentari comunisti M.P.Achuthan del Kerala e D.Raja del Tamil Nadu, che avevano chiesto in una interrogazione se rispondesse a verità il fatto che l'Italia stesse cercando un dialogo per risolvere il problema, il ministro degli Esteri Sushma Swaraj ha risposto chiaramente «sì».

Ed è andata anche oltre perchè, dopo aver ricordato che comunque «la questione è trattata dalla Corte Suprema, ha precisato che »la proposta presentata dall'Italia è attualmente «all'esame del (nostro) governo». In una successiva risposta oggi ad una domanda dell'ANSA, il ministro ha assicurato che «le relazioni fra Italia ed India sono molto buone, per cui lo spirito della valutazione in corso a New Delhi non può essere negativo, bensì positivo». Secondo gli analisti locali la novità odierna serve soprattutto a suggerire che sul tema dei Fucilieri italiani la posizione della Corte Suprema e quella del governo del premier Narendra Modi in questo momento non coincidono del tutto.

E che il plateale irrigidimento del presidente del massimo tribunale indiano, H.L.Dattu, che ha respinto con un'insolita irritazione le istanze di Latorre e Girone per una proroga al primo del percorso terapeutico in Italia, e per un permesso di alcune settimane al secondo per restare con la famiglia a Natale, non era suggerito dalle autorità indiane. Il governo italiano ha reagito duramente al rigetto delle istanze da parte della Corte Suprema, assegnando ad esso secondo alcuni una valenza politica che forse non ha avuto.

E mentre studia la strategia da adottare (comprese l'ipotesi di trattenere Latorre in Italia e l'avvio di un arbitrato internazionale), ha richiamato per consultazioni l'ambasciatore in India Daniele Mancini. È possibile che lo stesso Mancini arrivi a Roma domani in serata, ma a quanto si è appreso la sua assenza da New Delhi non dovrebbe essere lunga, perchè alla luce delle novità la macchina politico-giuridica a sostengo di Latorre e Girone si è rimessa già in moto. Ora il grande interrogativo riguarda il contenuto della proposta italiana che l'India sta esaminando.

Una fonte che segue da vicino la vicenda a New Delhi ha ricordato che «tempo fa si sono avute indiscrezioni sul fatto che l'Italia aveva messo a punto un "pacchettòo" poi presentato alla controparte indiana per cercare di risolvere il caso». Questa stessa fonte ha confermato che «tale pacchetto c'è effettivamente stato, e ad esso forse se ne sono uniti altri, o quello originario è stato modificato». In tutti i casi, ha aggiunto, «si è trattato sempre nei confronti dell'India di una proposta articolata con contenuti economici, ma soprattutto giuridici».

«Si è fatta particolare attenzione al fatto che qualunque soluzione politico-diplomatica possa essere condivisa da Italia ed India - ha sottolineato la fonte - essa deve prima di tutto risultare accettabile alla Corte Suprema, che da tempo gestisce questo scottante dossier». Un'altra fonte italiana ha rivelato che al vaglio del governo indiano ci sarebbe la richiesta umanitaria - già tuttavia bocciata dalla Corte - di far proseguire il periodo di cure in Italia per Latorre e di concedere a Girone un permesso per trascorrere a casa le festività natalizie.

Fonte Ansa (SAL)

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