Non ci fu corruzione: assolto un giudice di Foggia e due avvocati

Nessun caso di corruzione: il gip di Foggia Domenico Zeno, i due avvocati Pierto Barbaro e Rosario Marino, e altri due imputati sono stati assolti dall'accusa di corruzione in atti giudiziari. La sentenza è stata emessa questa mattina al termine del processo con rito abbreviato che si è svolto davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo. Il processo si è svolto a Lecce perché il capoluogo salentino è la sede giudiziaria competente per i reati che riguardano la sede di Foggia.

Due gli episodi contestati dalla Procura leccese: un presunto passaggio di denaro dai due avvocati al giudice affinché quest'ultimo prendesse provvedimenti favorevoli agli assistiti dei due avvocati coinvolti; e il dissequestro di un impianto di autodemolizione, anche questo "favorito" - secondo l'accusa - da una dazione di denaro. Ma il gip non ha dato seguito alla richiesta del pubblico ministero e ha assolto tutti. Gli imputati erano difesi, tra gli altri, dagli avvocati Riccardo Giannuzzi, Michele Laforgia e Ambrogio Santangelo.