Volevano uccidere un ispettore di polizia: otto fermi a Foggia/I nomi

Volevano uccidere un ispettore di polizia: otto fermi a Foggia/I nomi
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Giovedì 28 Gennaio 2016, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 12:02
La Polizia di Stato di Foggia sta eseguendo otto fermi nei confronti di soggetti ritenuti esponenti del clan Moretti-Pellegrino-Lanza e indiziati di detenzione e porto d'armi da guerra e comuni da sparo, rapina ed estorsione, con l'aggravante mafiosa.

La volonta' di uccidere un ispettore di Polizia di Foggia emerge dalle intercettazioni registrate nell'indagine della Dda di Bari che ha portato oggi al fermo di sette affiliati al clan Moretti-Lanza-Pellegrino. Un ottavo pregiudicato e' irreperibile. La conversazione e' del 19 gennaio scorso.

Dal telefono intercettato di Alessandro Moretti parte inavvertitamente una telefonata e si riconoscono - in ambientale - le voci di Moretti e Francesco Abruzzese (entrambi fermati oggi) che si trovano assieme. Il secondo dice al primo esplicitamente di essere intenzionato a uccidere Angelo Sanna, ispettore capo in servizio presso la Squadra Mobile di Foggia, dicendo anche di volergli incendiare l'automobile, di cui ha piena contezza del modello, marca e colore.

"Io sono un killer, bastardo in faccia... quel cornuto di Sanna... lo devo sparare in testa... lo devo sparare... mo' gli devo accendere la macchina". "Non vi e' dubbio - scrivono gli inquirenti nel provvedimento di fermo - che l'intenzione omicida e' seria, atteso che viene descritto l'autoveicolo usato, indice di una attivita' di osservazione nei confronti dell'ispettore Sanna".

L'operazione, condotta dalla Squadra mobile di Foggia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari, si inserisce nell'ambito di un'articolata attivita' di indagine avviata in seguito della guerra di mafia riesplosa a nella citta' pugliese negli ultimi mesi, che ha visto susseguirsi cinque tentati omicidi in danno di esponenti del clan Moretti-Pellegrino-Lanza e di quello Sinesi-Francavilla, organizzazioni criminali che si contendono le attivita' illecite nella provincia di Foggia.

I sette pregiudicati fermati (un altro e' ricercato) sono: Francesco Abruzzese, di 38 anni, Giuseppe Albanese, di 35, Mario Lombardi, di 34, Alessandro Moretti, di 24, Massimo Perdono', di 38, Fabio Tizzano, di 35, Carlo Verderosa, di 45 anni. Rispondono, a vario titolo, della detenzione di otto pistole e un kalashnikov, di una tentata rapina in una gioielleria di Foggia e di una rapina a mano armata. I fatti contestati si riferiscono a dicembre 2015-gennaio 2016. Le indagini sono coordinate dai pm Antimafia di Bari Roberto Rossi, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti.