Caporalato, la Procura di Foggia crea un pool con due pm e trenta investigatori

Caporalato, la Procura di Foggia crea un pool con due pm e trenta investigatori
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Sabato 3 Ottobre 2015, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 21:04
FOGGIA - La procura presso il Tribunale di Foggia ha istituito un pool composto da due magistrati per indagare sul caporalato in agricoltura, sulle connessioni tra caporali e criminalità mafiosa e sui reati "spia" legati al fenomeno che affligge da tempo le campagne pugliesi come estorsioni, violenze ed esplosioni. Il pool, composto dai pm Dominga Petrilli e Francesco Diliso, è coordinato direttamente dal procuratore Leonardo Leone de Castris che ha a disposizione una trentina di uomini della polizia giudiziaria.



La zona del foggiano tradizionalmente interessata dal fenomeno del caporalato è quella Sub garganica e di Cerignola, a maggiore vocazione agricola. Soprattutto in quest'area è concentrata l'attenzione degli inquirenti e della polizia giudiziaria. Il 4 settembre scorso proprio a Foggia circa 200 lavoratori stranieri di varie nazionalità hanno partecipato alla "Giornata di mobilitazione contro lo sfruttamento, il caporalato, il razzismo e a favore dei diritti di cittadinanza" con una marcia conclusasi dinanzi alla prefettura. Pochi giorni più tardi, nel corso di controlli compiuti in 36 aziende agricole della provincia di Foggia, la Guardia di Finanza, su 260 lavoratori, ha accertato che 49 non avevano alcun contratto e quattro erano irregolari.
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