IL RISVOLTO
Nelle nostre città il risparmio giornaliero è in primo piano

IL RISVOLTO Nelle nostre città il risparmio giornaliero è in primo piano
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Mercoledì 26 Novembre 2014, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 17:02

La crisi morde ancora? E noi siamo attenti alla spesa

E i pugliesi hanno imparato a non sprecare. È questo il messaggio positivo che arriva dalla fase di recessione. Infatti, a fare i conti con la crisi più che il portafogli è la dispensa: prima si buttava molto più cibo. Oggi se non si può parlare di vero e proprio contingentamento si deve comunque parlare di maggiore attenzione. La Puglia (-11,3%), infatti, è la regione d'Italia che ha tagliato di più la spesa alimentare dall'inizio della crisi. A dirlo è Coldiretti sulla base dello studio Svimez. Il 56% delle famiglie pugliesi ha ridotto gli sprechi facendo la spesa in modo più oculato magari direttamente dal produttore, il 34% ha ridotto le dosi acquistate, il 27% utilizza quello che avanza per il pasto successivo,il 18% presta più attenzione alla data di scadenza. Nel Meridione più di tre famiglie su quattro (77%) a causa della crisi nel 2013 hanno messo in atto strategie di contenimento della spesa, riducendo la qualità o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati, contro un dato nazionale del 65 per cento.

«Per la prima volta – sottolinea Coldiretti - le famiglie del Sud Italiahanno speso meno per mangiare rispetto a quelle del Nord, invertendo una tendenza storica che vedeva le regioni meridionali destinare all’alimentare una parte maggiore del proprio budget rispetto a quelle settentrionali. Nel 2013 le famiglie del Mezzogiorno – rileva Coldiretti - hanno speso in media 455 euro al mese per il cibo, con un calo del 3 per cento rispetto all’anno precedente, contro i 458 euro del Nord (-1 per cento), a testimonianza del fatto che la crisi ha colpito più duramente al Sud. Una situazione che trova una ulteriore conferma nel fatto che -sottolinea Coldiretti - la Puglia (-11,3 per cento) è la regione che -conclude Coldiretti - ha tagliato di più la spesa alimentare dall'inizio della crisi, mentre il Piemonte è oggi quella che spende di più in cibo».

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