Cina in crisi, mercati a picco. Shanghai cede l'8,5%. Crollano le piazze europee: Milano - 6%

Cina in crisi, mercati a picco. Shanghai cede l'8,5%. Crollano le piazze europee: Milano - 6%
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Lunedì 24 Agosto 2015, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 18:35
E' il lunedì nero delle Borse: la crisi cinese, con Shanghai che chiude con un tracollo dell'8,49%, fa andare a picco i listini europei e statunitensi.



A scatenare il panico la paura di una frenata dell'economia cinese che ha destabilizzato dapprima i mercati asiatici e poi le piazze azionarie continentali, che chiudono la seduta con perdite tra il 5% e il 6% dopo aver segnato cali anche superiori. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli minerari, dell'energia e le utility. Molte materie prime ai minimi da oltre sei anni (rame, nickel, alluminio). Giù anche il petrolio.



Piazza Affari maglia nera nell'eurozona. Dopo una apertura da incubo per Milano e tutte le principali Borse mondiali, nel pomeriggio c'è stato un timido tentativo di recupero quindi la chiusura in pesantissimo calo. Per i mercati questo lunedì ha segnato il peggior ribasso dal fallimento di Lehman Brothers del 2008.



Sul listino di Milano la violenta corrente di vendite ha toccato senza particolari distinzioni tutti i settori, segno che la debolezza è strutturale del mercato, ma alcune blue chip di Piazza Affari hanno pagato pesantemente: Tenaris ha perso il 9,6%, Eni il 7,9% a 13,1 euro, Fca il 7,7% a quota 12,01, Mps il 7% a un prezzo di 1,68 euro. Molto male anche le altre banche: Unicredit -6,2%, Intesa -6,1%. Hanno tenuto per tutta la seduta Pirelli, Ansaldo e Wdf, che hanno ceduto meno di un punto percentuale.



Spread in rialzo. Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il Bund con la stessa scadenza sale a 133 punti base dai 129 della chiusura di venerdì.
In rialzo anche il rendimento del titolo italiano all'1,91% dall'1,86% della vigilia.




Atene perde più del 10 %. Chiusura molto pesante anche per la Borsa di Atene, coinvolta nella tempesta che ha colpito i mercati mondiali: l'indice principale ha ceduto il 10,5% finale. Male anche i titoli di Stato: il bond a due anni registra una crescita dei rendimenti di 145 punti base al 12,9%, quello a 10 anni di 20 'basis point' a un tasso del 9,5%.




A Tokyo la Borsa accusa un tonfo del 4,61% di Tokyo, il più grande calo in oltre due anni. Taiwan registra un calo del 7,46%. Chiusura in forte calo anche per la Borsa australiana, che ha perso quasi il 4% azzerando due anni di guadagni.



L'euro sale contro il dollaro. Continua la corsa al rialzo dell'euro contro il dollaro sui mercati valutari. La moneta unica sale a 1,15 dollari per la prima volta dal 3 febbraio scorso. Gli investitori scommettono che la Federal Reserve non alzerà i tassi d'interesse il mese prossimo dopo il crollo delle Borse.