La multa e la Puglia
avara di collegamenti

di Antonio Andrea Gentile
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Domenica 23 Marzo 2014, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 15:26
LECCE - Il 21/03 rientro da un viaggio di lavoro in Germania, con l'ultimo aereo Ryanair da Francoforte (atterrato h 23.15).

Purtroppo, a quell'ora non esiste un treno regionale in grado di condurmi da Bari a Lecce, dove risiedo. Sono dunque costretto a chiedere il favore ad un familiare, che viene a prendermi in auto all'aeroporto di Palese. Sulla strada del ritorno, mi viene chiesto di sostituire il conducente alla guida, in procinto di un colpo di sonno. Per la nostra ed altrui incolumità, accetto di buon grado, pur non avendo (per ovvie ragioni) la patente con me. Fermato da una pattuglia sulla SS16, mi viene comminato con ogni insistenza il verbale per mancata esibizione del documento ed oneri accessori. Nonostante la situazione, da me spiegata agli agenti, fosse logicamente ed evidentemente in contrasto con l'applicazione “cieca” della regola. Il mio “passeggero” aveva la patente con sé ed era insonnolito, l'auto non era mia, ho esibito il biglietto aereo, la carta d'identità e il libretto di circolazione. Macché, gli inflessibili agenti hanno probabilmente reputato che la cosa saggia da fare sarebbe piuttosto stata rischiare un incidente per colpo di sonno, visto che hanno sanzionato prontamente la mia decisione di evitarlo. Io ovviamente pagherò da buon cittadino la sanzione, nonostante sia in disaccordo e, tornassi indietro, sarei fiero di rimettermi al volante e vedermi multato di nuovo.



Due sole considerazioni. In una regione come la nostra a sedicente vocazione turistica, mi pare inaccettabile che i voli dagli hub pugliesi non siano adeguatamente coordinati con il trasporto su rotaia, perlomeno fra capoluoghi. La situazione nella quale mi sono trovato io (ed altre ben peggiori) potrebbero capitare a chiunque altro. Le sanzioni sull'esibizione di documenti mi sono sempre parse assurde. E almeno in qualche occasione, penso che il dovere di chi le applica non sia nascondersi dietro la lettera della legge, ma farsi guidare dal buon senso e dallo spirito della legge stessa. Sono onestamente sfiduciato nel vedere come alcuni nostri “custodi” ragionino nella maniera opposta.