Matera e Lecce insieme per favorire lo sviluppo del Sud

2 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Novembre 2014, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 17:16
Ho seguito con passione gli avvenimenti riguardanti la possibile ascesa della città di Lecce a capitale della cultura europea 2019 e visti i risultati ho intenzione di condividere la mia opinione, i miei sentimenti.

Bene ragazzi, ho riflettuto a lungo e quell'iniziale astio sconvolgente causato dalla sensibilità, si è tramutato ancora una volta in un forte amore per la nostra patria, un forte amore per il nostro Sud. L'occasione che l'Europa offre è un'accelerata allo sviluppo culturale ed economicoe. Ho letto un articolo abbastanza commovente, scritto dal poeta materano Franco Arminio II, qualche giorno fa. Sono stato mosso a compassione, il nostro Salento è vivace, acceso, ricco di storia, architettura, turismo ed infrastrutture. Noi siamo sulla cresta dell'onda ed il Salento negli scorsi dieci anni si è affermato in Italia ed all'estero.



Il fattore più importante che ha portato alla vittoria di Matera è stato il pellegrinaggio di 150 km, compiuto da centinaia di persone nell'arco di una settimana dalle estremità più ad ovest della Basilicata: hanno attraversato boschi con bisacce di grappa tra fango e arbusti, addirittura paesini che li hanno ospitati con vino, alloggio e poesie. Questo sacrificio è grande ed encomiabile, un urlo di speranza per lo sviluppo economico e culturale. Da vergogna dell'Italia a vincitrice, brava Matera, brava, sono sicuro che i turisti, una volta vista Matera non perderanno comunque l'occasione di visitare il nostro meraviglioso Salento. Questa è una certezza. Per cui brindiamo in nome della solidarietà, ma soprattutto in nome della nostra Lecce splendente. Sempre e comunque viva L'Italia.

Cordiali saluti

Morgan Gargiulo