Scuola occupata? Un espediente
per fare un po' di vacanza/Commenta

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Venerdì 3 Dicembre 2010, 18:27
Il liceo scientifico Banzi di Lecce da quest’oggi in stato di occupazione. Gli studenti avrebbero votato favorevolmente per avviare l’occupazione dell’istituto. I motivi? Protesta contro la riforma Gelmini. Ho poi chiesto perch si protesta contro il Decreto Gelmini e la risposta vaga tocca temi di meritocrazia nel sistema universitario e di rettori che non devono coprire la posizione per troppo tempo.


Ecco, appunto: stiamo parlando dell’Università. Ma è occupata una scuola superiore. Le cose non tornano.



Sono scioccata da due motivi: il primo è che il 95% degli studenti non conoscono le cause che li hanno portati ad occupare una scuola. Il secondo è il ruolo dei professori, che per una volta dovrebbero lasciare da parte il programma per parlare di quello che sta succedendo nella scuola e affrontare il discorso con un approccio critico e costruttivo. Sfido un solo professore ad aver tentato tutto ciò! Sfido anche il preside D’Elia.



La verità è che l’occupazione è un momento di vacanza per professori e alunni, un motivo per arrancare durante il mese di dicembre e cercare di fare il meno possible. Invece di proporre il dialogo, preside e docenti si dimostrano disinteressati e completamente distaccati dalla realtà.

Questo è ciò che succede, nell’ambito della (d)istruzione.

Valeria Rizzo












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