​Ragazzi e letteratura, al PicturebookFest nel Must arriva la storia di Mallko

Ragazzi e letteratura, al PicturebookFest nel Must arriva la storia di Mallko
di Claudia PRESICCE
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Mercoledì 21 Giugno 2017, 12:00
Trasportato dalla voglia di spendere le vacanze inseguendo iniziative culturali, è partito ieri al Must di Lecce il Festival dell’arte e della letteratura per ragazzi PicturebookFest che prevede incontri con autori e workshop fino a domenica prossima (e un appuntamento oggi anche a Zollino). Una seconda parte del festival poi prenderà vita dal 7 al 9 luglio.
Oggi in programma c’è alle 19, a Palazzo Mandurino di Zollino, la presentazione di “21 donne in Assemblea” (Bompiani) libro di Grazia Gotti che dialogherà con Monia Cotugno. Il libro guarda alle donne italiane che votarono per la prima volta nel 1946 e che scelsero i rappresentanti del popolo all’Assemblea Costituente. Tra questi vennero scelte anche ventuno donne: nove comuniste, nove democristiane, due socialiste, una per il Movimento dell’Uomo Qualunque. Si trattò, come si può immaginare leggendo le provenienze politiche, di persone di estrazione differente, spesso opposta, che si ritrovarono però unite per la ricostruzione dell’Italia post fascista. Sono pagine di storia straordinaria da ricordare e tramandare perché danno una lezione di civiltà oggi quanto mai necessaria.

Domani invece, al Must a Lecce alle 19, Elisabetta Tramacere presenterà “Mallko e papà” (Rizzoli) libro firmato con lo pseudonimo Gusti. Lui, l’autore, è in realtà Gustavo Rosemffet, noto illustratore spagnolo, e questo libro è il vincitore del “Bologna Ragazzi Award for Disability 2016”. Racconta la storia del rapporto con un figlio un po’ differente dalle aspettative dei genitori calata in uno spazio artistico in cui non contano il numero di cromosomi, ma una creatività pura e libera e tanto sentimento. È la storia vera dell’autore e di suo figlio nato con la sindrome di Down, riletta tra diario, illustrazione e graphicnovel, in una forma libera e leggera come una sorta di diario d’artista a cuore aperto. L’insegnamento di questo libro è il più grande di tutti: imparare ad accettare certe cose come sono, e non pensare a come vorremmo che fossero e non potranno essere mai. Quello che c’è ed è davanti a noi è spesso molto più importante e bello di quello che non esiste e che, in casi come questo e tanti altri, non si potrà avere mai.
Ieri, in apertura del Festival, è stata la volta della presentazione, sempre condotta dalla traduttrice Elisabetta Tramacere, del delicato libro di Kenneth Oppel dal titolo “Il nido” (Rizzoli), libro che ha raccolto una menzione speciale delle sei principali riviste letterarie americane ed è stato selezionato tra i migliori libri per ragazzi dall’Associazione Bibliotecari americani.

L’attenzione al centro degli appuntamenti di questo Festival è soprattutto puntata verso i lettori più giovani, o meglio forse verso una letteratura che ha, più di altre, un alto senso sociale, educativo e formativo, senza dimenticare il sogno che comunque deve “far volare” chi si accinge a leggere.
E poi il programma lascia spazio anche a workshop per bambini e ragazzi (ma non solo) dedicati a discipline artistiche visive nella sezione del Must chiamata “Libroteca d’Arte”, una biblioteca di albi illustrati di editoria internazionale (progetto di LedA laboratori) dedicata a bambini e ragazzi che, in particolare questa mattina, si aprirà al Museo Storico di Lecce.
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