Le case chiuse diventano una galleria:
è la forza della street art

Frank Lucignolo
Frank Lucignolo
di Alessandra LUPO
3 Minuti di Lettura
Domenica 15 Gennaio 2017, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 11:19

L’opera di Frank Lucignolo (in foto) raffigura un angelo in un paesaggio contadino. Ma ci sono anche Alessio Sangregorio su Palazzo Verdesca-Bax, Chiara Rescio al Pozzo di San Nicola, Massimo Pasca su Palazzo Strafella, Giuseppe Apollonio all’ingresso del Cinema Centrale e tutti gli altri, in tutto otto, che per un mese hanno “sposato” il centro storico di Copertino, dandogli una nuova identità, visionaria e colorata.
Sempre più audace e cooperativa, la street art sfida le città reinterpretandone i meandri più remoti e le periferie. Gli esempi in Puglia non mancano e se recentemente il ricordo del Fame Festival di Grottaglie è stato cancellato a una mano di bianco sui palazzi del quartiere dlele ceramiche, la scorsa estate a Mesagne la rigenerazione urbana di via Sasso ha rifatto buona parte del centro grazie a una vera e propria star della street art come Millo. Anche a Lecce le periferie hanno cambiato volto con i lavori di Chekos Art e non solo. A Racale ha fatto discutere l’operazione di Ozmo. E così via.

 
(Foto di Carlo Mazzotta, Selenia Greco e Maddalena Mariano)

L’ultimo in ordine di tempo, in arrivo dal cuore dell’Arneo, è un intervento decisamente strutturato, che non solo riqualifica il centro urbano ma prende anche atto del fatto che nel suo cuore antico, all’ombra del castello medievale simbolo della città, esiste un problema: le case chiuse, dove “chiuse” non ha doppi sensi e vuol dire solo abbandonate, malmesse, talvolta murate e puntellate per evitare che crollino. Si tratta di un problema urbanistico che la città sta cercando di affrontare ma intanto, come spesso accade, è l’associazionismo a fare il balzo in avanti, utilizzando l’arte generosa e “sociale” della strada, la street art per l’appunto. Ed ecco allora a cavallo di Natale il progetto “Case Chiuse”, nato per ridare valore a luoghi ed edifici del centro storico del comune salentino. L’iniziativa è nata dalla compartecipazione tra l’associazione culturale “L’Aura Mente”, tra le più attive del paese, con il Comune, la Regione Puglia e alcuni partner artistici: Art and Ars Gallery e Rossocontemporaneo Villani Angelo Raffaele, rientra nell’ambito di 5 Pointz Italy, il Festival delle Culture metropolitane. Il percorso è durato un mese e si conclude proprio oggi: per trenta giorni – neve permettendo – la città ha accolto otto artisti pugliesi cui è stato chiesto di realizzare le loro opere su pannelli applicati a porte e finestre degli edifici indicati, reinterpretando e ridando un’anima alle viuzze del centro storico, con una mostra a cielo aperto che è diventata un’attrazione pubblica. Accanto alle strade, poi, sotto le volte a botte della sala civica cittadina ogni settimana dal giovedì alla domenica pomeriggio (oggi dalle 18 alle 21 l’ultimo appuntamento) gli artisti coinvolti hanno esposto i loro lavori in una mostra collettiva. Si tratta di Massimo Pasca, Noemi De Feo, Frank Lucignolo, Brizzo, Enrica Ciurli, Giuseppe Apollonio, Chiara Rescio e Alef. Adesso il percorso che conduce agli edifici protagonisti dell’evento, è contenuto sia in una mappa virtuale sia in una mappa cartacea che si potrà ritirare presso gli esercizi commerciali e presso le associazioni del comune, che in questo modo fanno squadra attorno al progetto.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA