Immagini del Salento al Salone del Libro

Immagini del Salento al Salone del Libro
di Giorgia SALICANDRO
4 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Maggio 2016, 18:23
Lo sguardo del Salento sul Salento, le prospettive diverse che vengono dal Mediterraneo, le nuove occasioni di confronto grazie al cordone con Torino nel 2017. Il Salento torna a casa con un ricco patrimonio di stimoli, ma anche di opportunità, dal Salone internazionale del libro di Torino che si chiude oggi. Dibattiti, presentazioni, tavole rotonde con rappresentanti istituzionali, critici, giornalisti, e naturalmente autori ed editori, che nella XXIX edizione della manifestazione dedicata al tema delle “Visioni” hanno messo al centro le molteplici esperienze di sguardo sul territorio.
E la promessa è quella di continuare da dove si è lasciato, direttamente “in patria”, dopo la proclamazione di Lecce Città libro 2017.
Il riconoscimento era stato annunciato venerdì nel corso del quinto incontro nazionale delle Città del libro, al quale aveva partecipato anche l’assessore alla cultura del Comune di Lecce Luigi Coclite. E ora, editori e autori di ritorno in città scalpitano in attesa dei primi dettagli – a cominciare dai finanziamenti in programma - su quella che dovrebbe essere una vera e propria vetrina di respiro nazionale per la promozione del libro e della lettura, che segue Milano 2015.
Le premesse per un’attenzione speciale al territorio c’erano tutte, con il Salento che quest'anno era approdato al Lingotto insieme alla Puglia ospite d’onore.
E negli spazi del padiglione 3, riservati alla regione, non sono mancate le occasioni per raccontarsi. A cominciare dalla rete culturale connessa al sistema dell’editoria. Se ne è parlato all’incontro sulle Città del libro, ma anche in quello dedicato al Premio presìdi del libro, il primo premio letterario assegnato dai lettori pugliesi.
C’è stato, poi, il “racconto corale” del Salento sul Salento: la “realtà aumentata” della luce estiva e dei sapori a chilometro zero insieme alle realtà in conflitto che, pure, disegnano la provincia con le sue aspettative e le questioni lasciate in sospeso. Le suggestioni della narrazione a finalità turistica e promozionale sono state al centro dell’incontro “L’editoria turistica del Gal Terra d’Arneo”, a cui ha partecipato tra gli altri il presidente del Gal Cosimo Durante. Il binomio cultura-turismo è stato protagonista anche degli spazi del “Villaggio Puglia”, nel fuori salone, nella serie di eventi organizzata da Pugliapromozione. Immagini, musica, cibo e un laboratorio di street art per distogliere – ma solo per un momento - lo sguardo dai libri e tornare all’esperienza diretta offerta dal territorio. Mentre nel padiglione Puglia non sono mancate le presentazioni di saggi e guide turistiche, accanto alle visioni complesse e non sempre “pacificabili” del territorio.
C’è stato anche spazio per un Salento ulteriore rispetto ai tracciati rigidi, e improbabili, di un’identità coincidente con i propri confini territoriali. Il Salento che ricorda di essere da sempre terra di passaggio, costruito nel proprio dna dagli scambi commerciali con l’Oriente così come da conquiste sanguinarie e dominazioni, fino ai nuovi apporti portati in dote dai viaggi dei migranti.
Uno spazio particolare è stato dedicato agli antichi e nuovi legami tra il Salento e l’Albania. Cooperazione e sostegno alla promozione della cultura albanese in Italia sono stati al centro dell’incontro promosso da ministero della Cultura albanese, Regione Puglia, Centro di cultura albanese, Fondazione Gramsci di Puglia e Besa editrice, a cui hanno partecipato il ministro della Cultura albanese Mirela Kumbaro e l’assessore all’Industria turistica e culturale della Puglia Loredana Capone. Ma si è discusso anche del rapporto tra l’Europa e l’immaginario mediterraneo, in un incontro che ha riunito allo stesso tavolo rappresentanti istituzionali ed esperti di questioni internazionali tra cui Vincenzo Mattei (Egitto), Matteo Bressan (Medio Oriente) e Laura Battaglia (Iraq e Iemen).
Si è parlato del presente, ma anche della storia al Salone di Torino. La vita e la lunga esperienza politica di Aldo Moro sono state ripercorse nell’incontro di apertura dedicato allo statista pugliese, a cent’anni dalla nascita, “Aldo Moro, cent’anni di visioni politiche”, a cui sono intervenuti tra gli altri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, e i parlamentari Gero Grassi e Luciano Violante. Altro fulcro del programma dedicato alla storia è stata la presentazione del progetto “I meridionali nella Resistenza”, curato dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, in collaborazione con l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo.
Infine, l’arte, che insieme al turismo è stata l’altra grande protagonista del Villaggio Puglia, con le sculture dell’artista pugliese Agostino Iacurci dalle sembianze di teste umane, realizzate per accogliere i libri che donati dai visitatori nella Biblioteca particolare, ma anche laboratori di rilegatura artigianale dedicati ai ragazzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA