Giovane violentato in stazione: la verità dei due pakistani

Giovane violentato in stazione: la verità dei due pakistani
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Martedì 21 Febbraio 2017, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 11:42
BRINDISI - Saranno interrogati domani mattina dal gip, chiamato a convalidarne l'arresto, i due cittadini pakistani arrestati dalla Squadra mobile di Brindisi con l'accusa di aver violentato un giovane italiano alla stazione ferroviaria di Brindisi. I due sono Rab Nawaz, di 29 anni, titolare di permesso di soggiorno, e Ali Imram, 28 anni, con il permesso di soggiorno scaduto ma in fase di rinnovo. Secondo quanto accertato dagli investigatori, i due avrebbero fatto dapprima delle avance al giovane, che attendeva il treno dopo una serata con amici, e poi lo avrebbero trascinato in un vicolo per abusare di lui. 

La narrazione della vittima ha ottenuto riscontri tali da farla ritenere attendibile: il ragazzo avrebbe telefonato a un amico per chiedere aiuto, prima che la situazione degenerasse. Si è presentato agli investigatori in stato di estrema prostrazione. Le indagini condotte dalla questura di Brindisi sono state coordinate dal pm di turno Milto Stefano De Nozza, che ha disposto accurati accertamenti sulla dinamica. I primi a intervenire sono stati gli agenti della sezione Volanti. La vittima ha raccontato di essere stato avvicinato da uno dei due giovani che gli avrebbe fatto le prime avances. Il malcapitato ha quindi tentato di fuggire. Sarebbe stato seguito fuori dalla stazione e poi spinto in un vicolo buio. Vani i tentativi di resistere alla violenza. I due pakistani sono poi fuggiti una volta sopraggiunta un’auto che sfrecciava in zona con un lampeggiante acceso.

La polizia si è subito posta alla ricerca dei due fuggitivi, mentre il ragazzo è stato soccorso e sottoposto alle cure mediche. Sono state anche visionate le immagini delle telecamere della zona. I due pakistani sono stati condotti in carcere. 
 
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