Un taglio ai problemi dal coiffeur solidale

Un taglio ai problemi dal coiffeur solidale
di Carmen VESCO
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Venerdì 5 Febbraio 2016, 09:27
Commossi e felici. Così Vito e le figlie Roberta e Claudia, hanno accolto le oltre venticinque donne che, grazie all’iniziativa di solidarietà dei parrucchieri, tra martedì e mercoledì si sono recate nel loro salone coiffeur per usufruire della promozione regalo di un taglio e una piega offerte per le signore che non potrebbero permetterselo altrimenti. Una lodevole iniziativa promossa e organizzata dalla Associazione “Adesso puoi”, presieduta da Livia Antonucci, in collaborazione con l’esercizio di parrucchieri gestito da Vito, Roberta e Claudia Elia, che si trova in via Santabarbara, 49 a Brindisi.

I tre specialisti del benessere estetico per tutta la giornata martedì e parte di mercoledì sono stati ininterrottamente a disposizione delle donne individuate dalla stessa presidente dell’associazione, Livia Antonucci, con il supporto di altri rappresentanti di “Adesso puoi” e di altre scelte in base alle indicazioni dei parroci della città di Brindisi, nonché di quasi tutte le utenti del Centro Antiviolenza, con cui la associazione è in contatto. «Queste donne hanno dato molto di più a noi di quanto noi crediamo di aver fatto per loro. Ci hanno resi protagonisti di due giornate che ci hanno arricchiti tutti, me e le mie figlie, loro e le loro famiglie e tutta la città di Brindisi che ha accolto con soddisfazione e umiltà questa nostra iniziativa. La voglia di renderci utili in un momento difficile si è sposata bene con il bisogno di queste signore, in difficoltà da un lato economica e dall’altro emotiva, di sentirsi donne nonostante le fatiche di un momento di vita non facile.

Ci sono donne di tutte le età, sia italiane che non, che per motivi di ristrettezze economiche per via della disoccupazione o per gravi problemi di violenza private non hanno di certo la possibilità, né tanto meno la voglia di pensare, di pensare a un nuovo taglio di capelli o a una bella messa in piega. Noi, però, nel nostro piccolo abbiamo voluto far sentire loro che non c’è nulla di male o di cui vergognarsi se, anche in un momento di privazioni, sentano la voglia di volersi bene facendosi belle e curando il loro aspetto. Così abbiamo accettato subito la proposta di Livia Antonucci di invitarle e regalare loro questa piacevole distrazione. Dal canto nostro volevamo far capire a tutti che la cura delle persona ha pari dignità dei bisogni primari» ha spiegato Vito Elia che, forbici alla mano e con l’aiuto delle due figlie, ha ridonato splendore ai capelli di queste signore e dei loro figli e fatto spuntare un timido e gioioso sorriso sul loro volto.

«Una bellissima iniziativa da parte di questi parrucchieri che, con poco, ci hanno fatto sentire di nuovo donne come tutte le altre più fortunate di noi» ha detto Sonia, casalinga che ha portato con se le due figlie adolescenti. «Noi del centro antiviolenza “Rifugio” siamo venute quasi tutte. Perché, oltre a farci sentire di nuove belle, venire insieme ci ha unite di più e ci ha fatto pensare per un giorno a come era e come deve tornare a essere la nostra vita, nonostante le difficoltà della nostra momentanea condizione» ha commentato Anna. «Dovrebbero esserci più iniziative di questo genere, perché questo ci permette non solo di tornare a vivere una vita dignitosa per un giorno, ma ci fa anche socializzare. Ricordo di non essere più entrata in un salone di bellezza per circa un anno e mezzo» ha aggiunto felice Lucia, disoccupata. «La sensibilità dimostrata da Vito e dal suo staff è incredibile - ha raccontato Livia Antonucci –. Grazie a loro abbiamo potuto regalare un momento di spensieratezza a tutte le donne indistintamente che non pensavano da tempo a curare il proprio lato estetico. E crediamo davvero di essere riusciti tutti insieme a far loro un gradito regalo».
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