Continua la battaglia condotta dalle compagnie aeree e in particolare dalle low cost contro le addizionali comunali sulle tasse d'imbarco. Dopo aver «tagliato» un aereo e diverse rotte dall'aeroporto di Venezia, Ryanair, ha favorevolmente accolto la decisione del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, di non aumentare l’addizionale comunale di Brindisi di 1 euro a passeggero.
La nota di Ryanair
«Il sindaco Marchionna - sostiene una nota di Ryanair - ha ben compreso l’impatto negativo che l'aumento dei diritti aeroportuali avrebbe avuto sulla connettività e sull’occupazione locale».
Ryanair - prima compagnia aerea per passeggeri trasportati in Italia (45,6 milioni, pari al 34,6% nel 2022) - ha spostato aereo e voli dall'aeroporto Marco Polo di Venezia a città in Spagna e Portogallo «che non hanno questa tassazione penalizzante e, anzi - sottolinea Ryanair - offrono costi di accesso inferiori per stimolare la ripresa e la crescita del turismo». Uno scenario che allunga ombre anche su Napoli, dove il Comune ha aumentato l'imposta di 2 per passeggero in partenza provvedimento contestato dalla società di gestione dell'aeroporto, la Gesac, che aveva proposto un piano diverso e poi ha fatto ricorso al Tar.