Brindisi, Rossi lascia la presidenza della Provincia. Oggi il voto per il Consiglio

Riccardo Rossi al voto per le elezioni provinciali del 2018
Riccardo Rossi al voto per le elezioni provinciali del 2018
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 18 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:53

Qualche giorno, al massimo qualche settimana, ancora e poi Riccardo Rossi lascerà la presidenza della Provincia di Brindisi. Lo ha confermato lui stesso nelle scorse ore. «Ho deciso di terminare qualche mese prima il mio mandato». I motivi sono diversi, a partire dalla necessità di “riallineare” la nomina del consiglio provinciale con quella del nuovo presidente. Dopo avere ribadito la necessità che la Provincia torni ad essere gestita come accadeva prima della riforma Delrio, Rossi spiega: «Penso che sia corretto subito dopo l’elezione del Consiglio fare sì che quella del presidente possa essere riallineata, per avere un orizzonte più ampio e consentire a tutti di fare al meglio il proprio lavoro. Mi sarebbe piaciuto arrivare ad elezioni contestuali ma non c’erano i tempi, perché le mie dimissioni avrebbero provocato un commissariamento e non mi sembrava il caso. Subito dopo il voto ci sarà un Consiglio per gli ultimi adempimenti, in particolare la verifica di quanto disposto dalla legge Madia per le partecipate. Poi lascerò la Provincia, nominando vice il consigliere più suffragato, che dovrà traghettare l’ente fino alle elezioni del nuovo presidente, a febbraio».

Il Pnrr ed il focus sul capoluogo

Non solo. «Il 2022 sarà un anno estremamente impegnativo - sottolinea Rossi - per il Comune di Brindisi, perché c’è da lavorare su tutta la programmazione del Pnrr ed al progetto strategico per la città. Ritengo quindi giusto concentrare tutte le attenzioni sulla città. Il doppio ruolo, infatti, è molto stimolante ma anche molto impegnativo in termini di tempo, quindi penso sia giusto concentrarsi su Brindisi».

M5S e centrosinistra ognuno per sé

E intanto proprio questa mattina si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Il seggio nel quale i 339 tra sindaci e consiglieri comunali aventi diritto al voto aprirà oggi alle 8 per chiudere alle 20. Il Movimento 5 Stelle correrà con Tiziana Motolese di Brindisi, Marco Ruggiero e Anna Caroli di San Vito dei Normanni, Carlo Ferraro di Mesagne, Selena Nobile di San Pietro Vernotico e Gabriele Presta di Torre Santa Susanna. I 5 Stelle, a differenza di quanto accaduto altrove, hanno scelto di presentarsi da soli, rinunciando all’alleanza con il centrosinistra. Quest'ultimo, che nelle scorse settimane rischiava di spaccarsi, è in corsa con la lista “Provincia Unita e Democratica”, al cui interno ci sono Giuseppe Ventrella (Fasano), Valentina Fanigliulo (Brindisi), Marco Argese (Erchie), Mimmo Tardio (Francavilla Fontana), Antonia Baccaro (Cisternino) e Marina Luigia Melgiovanni (San Pancrazio Salentino). Mancano, però, i candidati di Italia Viva che, per bocca del coordinatore provinciale e capogruppo nel consiglio comunale di Brindisi Lorenzo Guadalupi, ha lasciato libertà di coscienza ai consiglieri comunali chiamati al voto, tornando a criticare soprattutto quanto avviene a livello politico e amministrativo a Brindisi.

Facile immaginare, dunque, che il voto dei consiglieri di Italia Viva non andrà al centrosinistra. Paradossalmente, potrebbe convergere sulla lista dei 5 Stelle o magari su quella di centrodestra.

Centrodestra spaccato

Ma alla fine è stato proprio il centrodestra a spaccarsi. Forza Italia, Lega, Idea e Udc, infatti, correranno per conto proprio con la lista  “Brindisi Libera”, i cui candidati sono Raffaele Martina, Michele Lariccia (entrambi di San Pietro Vernotico), Adriana Balestra di Francavilla Fontana per la Lega, Vincenzo Calabretti di San Vito dei Normanni, Pompea Cappelli di San Michele Salentino, Laura De Mola di Fasano per Forza Italia e Pasquale Santoro di Ceglie Messapica. Fratelli d'Italia, invece, si presenta con Anna Ferreri (Francavilla Fontana), Massimiliano Oggiano (Brindisi), Cataldo Rodio (Ceglie Messapica), Giuseppe Bagnulo (Ostuni), Di Maggio (Torre Santa Susanna), Ciccio Conte (Oria), Luciano Cavaliere (San Vito), Luana Iaia (San Vito) e Catia Albanese (Ceglie). Nessun accordo, dunque, con il resto del centrodestra. Una scelta particolarmente significativa, che potrebbe dare un’idea di ciò che accadrà anche nei prossimi appuntamenti elettorali, ad esempio le prossime amministrative.

L'esito delle elezioni

Le urne chiuderanno, come detto, alle 20 di oggi mentre le operazioni di scrutinio cominceranno domani mattina alle 9. Già nella giornata di domani, dunque, sarà verosimilmente possibile conoscere i nomi dei 12 nuovi consiglieri provinciali, che resteranno in carica per i prossimi due anni.

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