Rogo nella notte: distrutta un'auto, villetta inabitabile

Rogo nella notte: distrutta un'auto, villetta inabitabile
di Giuseppe PERRUCCI
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Martedì 18 Ottobre 2016, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 12:44
L'altra notte, ad Erchie, un misterioso quanto fragoroso incendio ha ridotto ad un cumulo di lamiere l’auto del 50enne torrese Cosimo Parato.
La vettura, una Citroen C5, si trovava parcheggiata in Via Sabotino, nel centro abitato del paese accostata al marciapiede dalla parte opposta all’abitazione del torrese, quando intorno alle 4,45, un accecante bagliore delle fiamme ed un fortissimo tanfo ha svegliato il proprietario e gran parte del vicinato.
In molti si sono precipitati per strada. Il tenore del rogo era talmente consistente che ogni immediato tentativo di intervento da parte dei presenti sarebbe risultato inutile quanto pericoloso. In pochi minuti, infatti, le fiamme si erano propagate all’abitazione contigua aggredendo la veranda sull’entrata, muri, porte e finestre. Solo il provvidenziale arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Brindisi, giunti poco dopo sul posto, ha evitato il peggio. Le fiamme, infatti, avevano già investito anche l’interno dell’abitazione.
Quando l’incendio è stato domato, constate le condizioni dello stabile, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona recintando con i nastri a strisce l’intera facciata e l’entrata dell’abitazione per impedirne l’accesso almeno fino a quando non ci sarà una verifica sulle condizioni statiche delle strutture portanti e la certezza che non vi siano crolli.



 
Sul posto anche un’unità radiomobile dei carabinieri di Francavilla Fontana, i quali hanno avviato le indagini e acquisito la relazione formulata dai vigili del fuoco a seguito dell’ispezione effettuata sulla carcassa ancora fumante dell’auto e sull’area circostante.
Ispezione nel corso della quale, stando ad una prima ricostruzione degli inquirenti, non sarebbero state ritrovate taniche di carburante o residui di materiale incendiario di altra natura. Anche il proprietario dell’auto avrebbe escluso cause dolose e riferito che all’origine del rogo potrebbe esserci stato un difetto nel funzionamento dell’impianto elettrico a servizio del portellone di chiusura del cofano posteriore.
Bocche cucite da parte degli uomini del capitano Maggio i quali, ovviamente, indagano in tutte le direzioni dal momento che il torrese già nel 2008 subì un attentato dinamitardo con ferite gravissime in varie parti del corpo ad opera di Giovanni Vantaggiato, l’autore della strage dell’Istituto “Morvillo” di Brindisi in cui perse la vita Melissa Bassi e rimasero ferite altre studentesse. La sua auto prese fuoco in pieno giorno ed in pieno centro storico a Torre Santa Susanna.
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