Rifiuti e arresti: Screti dal gip ma per ora
non parla. Attesa per Vergara e Consales

Luca Screti e Mimmo Consales
Luca Screti e Mimmo Consales
di Roberta Grassi
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- Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 07:00
BRINDISI - La scelta “ufficiale” è il silenzio. Ma non si esclude che Luca Screti dopo aver deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere dinanzi al gip Giuseppe Licci, abbia poi chiesto di chiarire la propria posizione dinanzi ai magistrati . In tal caso l’interrogatorio reso verrebbe secretato per restare a disposizione degli inquirenti che proseguono nelle indagini e che stanno vagliando anche altre posizioni. Oggi sarà sentito il capo ufficio amministrazione della ditta Nubile, Massimo Vergara. Mentre domani pomeriggio alle 15, sarà la volta del sindaco Mimmo Consales, che come Vergara si trova agli arresti domiciliari. L’inchiesta dei magistrati Giuseppe De Nozza e Savina Toscani, avviata nel 2013, è proseguita fino a tempi recentissimi. A novembre sono state formulate le quattro richieste di misura cautelare, tre accolte e una rigettata, poi integrate il 25 gennaio del 2016. Per Marcello Caramuscio il gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi ma non le esigenze cautelari in quanto ex dipendente Nubile, ora impiegato presso la discarica di Formica.

Per ricostruire le presunte facilitazioni ottenute da Nubile in cambio del pagamento al sindaco di una tangente di 30.000 euro per un debito privato si parte proprio dal debito Equitalia. E dai pagamenti in contanti effettuati attraverso assegni circolari emessi con un sistema “illecito”. Costringendo i dipendenti dell’ente di riscossione a mettere a disposizione i propri conti correnti. Ciò avrebbe documentato l’atteggiamento di Consales che avrebbe “speso il suo ruolo politico e amministrativo al sostegno degli interessi della Nubile” e che avrebbe inoltre “asservito il ruolo e le funzioni di sindaco agli interessi della stessa”.

La gara per la gestione del sito della via per Pandi, dalla durata di quindici anni, e dall’importo complessivo di 176.514.000 euro viene bandita prima dell’elezione del primo cittadino Pd. Se l’aggiudica la Nubile che presenta un progetto di revamping dal costo di circa 8 milioni di euro. La situazione viene definitivamente sbloccata il 6 novembre del 2013 quando il sindaco firma un’ordinanza sindacale per la messa in esercizio dell’impianto, ordinanza fondata su motivi di urgenza nonostante “non vi sarebbero state situazioni di reale emergenza”.
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