Postamat solo a uffici aperti. Ed è scontro sulla sicurezza

Postamat solo a uffici aperti. Ed è scontro sulla sicurezza
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:15
La decisione presa da Poste Italiane, quella di chiudere gli sportelli postamat dopo l’orario di chiusura degli uffici e durante i weekend, impedendo ai propri correntisti di prelevare se le porte degli uffici sono serrate, sta creando disagi e malumori tra i cittadini cui viene negato il servizio. La misura è stata applicata solo in Puglia e nella provincia di Matera e il motivo che si cela dietro questa scelta per alcuni versi poco comprensibile, secondo quanto è dato sapere, sarebbe quello della sicurezza: in sintesi, sportelli chiusi per evitare assalti, spaccate e similari.

Le Poste non hanno approfondito l'argomento, evitando di pronunciarsi sulla questione: dai territori, però, dopo le tante segnalazioni dei cittadini, le istituzioni stanno cominciando a prendere le contromisure. A Brindisi, ad esempio, la vicenda è in sotto costante controllo, come fanno sapere dalla Prefettura: durante i vari comitati sulla sicurezza svolti negli ultimi mesi, alla presenza dei vertici di tutte le forze dell'ordine, il problema del controllo dei cosiddetti obiettivi sensibili è stato più volte affrontato. A Bari e a Lecce sembra che siano addirittura arrivati dei solleciti alle questure e ai comandi dei carabinieri per intensificare i presìdi. Basta sfogliare a ritroso le prime pagine dei quotidiani locali per capire quali siano i bersagli maggiormente appetiti dai malviventi di ogni fatta: sportelli bancomat e postamat, negozi di ogni genere, specie quelli che vendono merce costosa o preziosa, distributori di carburante dotati di colonnine del self service e rivendite di tabacchi sono tra le prede preferite dai delinquenti e che, quindi, hanno bisogno di un presidio costante per evitare di essere presi di mira. Impedire ai propri clienti di usufruire del servizio allo sportello, però, non è il giusto modo per sottrarsi alla statistica, almeno secondo le associazioni di consumatori.

«Una decisione inaudita e senza precedenti, assunta dalla direzione regionale di Poste Italiane di Puglia e Basilicata, che blinda gli sportelli Postamat negli orari di chiusura del servizio al pubblico – questo il commento del presidente dell’Adiconsum Cisl di Puglia e Basilicata, Giovanni d’Elia - Moltissime sono le chiamate alle sedi di Adiconsum di Puglia e Matera circa le difficoltà che i consumatori-clienti di Poste Italiane ci segnalano a seguito di tale decisioni: oltre ai costi che devono sopportare per le commissioni dovute per l’accesso a sportelli di altri istituti bancari (che si aggirano intorno ai due euro a operazione), i disagi per i clienti residenti nei piccoli comuni sono ancora maggiori perché oltre agli sportelli di Poste Italiane non c’è altra possibilità: quindi, nessun prelevamento di contante». D’Elia avverte che l’associazione di consumatori ha «segnalato tempestivamente tale incresciosa situazione alla direzione regionale delle Poste, chiedendo un immediato ripristino della operatività degli sportelli e preannunciando azioni di rivalsa da parte dei consumatori danneggiati e la segnalazione alle autorità competenti».

Alla voce del presidente regionale di Adiconsum si unisce anche quella del presidente territoriale dell'associazione dei consumatori, Antonio Bosco. «L’Adiconsum Taranto Brindisi chiede alle istituzioni, locali, regionali e nazionali, di intervenire per ripristinare le condizioni antecedenti, giacché non si risolvono i problemi, che pure esistono, abbandonando o penalizzando i territori. Solo i bambini portano via il pallone quando non vincono, perciò Poste Italiane riveda la sua decisione che, come detto, giudichiamo a dir poco insensata».
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