Onde alte, rischio di annegare: otto persone in salvo, un ferito

Onde alte, rischio di annegare: otto persone in salvo, un ferito
di Danilo SANTORO
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:29
Tragedia sfiorata per ben due volte sulla costa ostunese ieri. Il forte vento di maestrale, che ha interessato tutto il litorale della Città bianca, ha messo in pericolo la vita di almeno 8 persone, tra cui anche due minorenni. Tutti i bagnanti sono stati tratti in salvo: trasferito, però, d’urgenza al ”Perrino” un turista inglese, che si è tuffato in acqua per salvare i due propri figli, in difficoltà nelle acque di Monticelli. Qualche ora prima, intorno alle 10:30 al Pilone, è avvenuto un altro salvataggio: questa volta a rischiare la vita un turista italiano di mezza età. Nonostante le condizioni pericolose del mare, l’uomo ieri mattina ha comunque voluto concedersi un bagno. Insieme a lui in quegli stessi istanti, altri pochissimi avventurieri: le onde, infatti, hanno scoraggiato più di qualcuno dal tuffarsi in mare. Pochi minuti dopo il suo ingresso in acqua l’uomo ha iniziato ad avere non poche difficoltà nel tornare a riva. La corrente ha iniziato a spingerlo all’indietro. In pochi istanti l’intera spiaggia del Pilone ha percepito la gravità della situazione. E così il bagnino, in servizio sulla spiaggia libera del comune di Ostuni dove c’è una postazione di salvamento, Fabio Epifani, si è tuffato in acqua per trarre in salvo l’uomo. Il forte vento di maestrale è stato un ulteriore impedimento per rendere il salvataggio agevole: per portare soccorso al turista in difficoltà, insieme al bagnino, è intervenuto anche un sottufficiale della Marina, Giovanni Cavallo, ostunese che presta servizio a Roma, che si trovava al Pilone con la sua famiglia. Attimi concitati, in un tratto di costa più volte, anche di recente, teatro di gravi tragedie.
 
Questa volta però il dramma è stato solo sfiorato e la mattinata di paura si è chiusa per fortuna solo con le lievi escoriazioni alla mano per Fabio Epifani, bagnino e dipendente della cooperativa Multiservice che ha in gestione il servizio per il comune di Ostuni, eroe della giornata dopo per aver salvato la vita al turista.
Determinante anche il pronto intervento del sottufficiale in vacanza nella Città bianca. Avrebbe potuto essere una tragedia, quella capitata a Monticelli dove una intera famiglia inglese ha rischiato la vita in un tratto di spiaggia dove non c’è il servizio di salvamento. Anche in questa circostanza sono stati alcuni bagnanti ad evitare l’annegamento di due giovanissimi, fratello e sorella. E’ stato il genitore dei due minori, il primo a percepire le difficoltà dei propri figli nel tornare a riva a causa del mare in burrasca. L’uomo in pochi secondi si è tuffato in acqua ed ha cercato di raggiungere i ragazzi. Insieme a lui si sono prodigate altre due persone in quel momento in spiaggia. E’ stata allertata anche la capitaneria di Porto, il cui intervento non si è reso necessario, perché i cinque, sono riusciti a mettersi in salvo, anche giungendo sulla scogliera. A Monticelli, però, si è reso necessario l’arrivo del 118, perché il padre inglese, per lo sforzo fisico sostenuto ha avuto un malore. Scene che hanno inevitabilmente portato alla mente la tragedia avvenuta poco più di un mese fa nei pressi di Lido Bosco Verde, a meno di 500 metri dal Pilone, dove a perdere la vita in mare, furono un altro turista proveniente dalla Gran Bretagna, ed il 49enne di Locorotondo Martino Maggi, dipendente di uno stabilimento balneare, intervenuto in mare per salvare la vita alla figlia dell’uomo.
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