Segni sui citofoni di case e palazzi: è allarme tra i cittadini

Segni sui citofoni di case e palazzi: è allarme tra i cittadini
di Tranquillino CAVALLO
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Sabato 25 Giugno 2016, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 13:40
C’è preoccupazione a Mesagne per una mappatura del territorio che sarebbe stata fatta, sui citofoni e campanelli, da alcuni anonimi individui. Il codice utilizzato è quello delle popolazioni nomadi, cioè la “x” segnata che, in gergo, starebbe a significare “buon obiettivo”. Ma quei segni sono bufala o realtà? Difficile stabilirlo, il fatto è che turbano i cittadini. 
Non tutti, nella fretta della quotidianità, inoltre, si soffermano sui dettagli ma a volte sarebbe bene farlo perché ci sono casi in cui è meglio prevenire spiacevoli episodi.
 
Diversi cittadini del quartiere Mater Domini di Mesagne, magari aprendo distrattamente la cassetta delle lettere, hanno notato nei giorni scorsi un dettaglio: il citofono o il campanello della propria abitazione contrassegnato con una “x” fatta a matita, crociata con insistenza più volte, non una "x" al volo ma un bel ricamo a base di grafite. 
Il fatto interessa diversi isolati andando da via Bainsizza a via Tito Livio, da via Omero per passare da via Giusti e poi via Roma non escludendo via Jacopo da Mesagne. Questo fino ad ora è il campione esaminato. Parecchia gente ancora non si è accorta di questa stranezza poiché pare che sia una cosa recente, al massimo di tre giorni. Nessuno dei residenti si è accorto di chi abbia potuto “marchiare” i campanelli, soprattutto però si è aperta tra i cittadini una discussione sul “perché”. Pare che siano stati deturpati i citofoni di civili abitazioni risparmiando esercizi commerciali e una residenza per anziani.

Il fatto che la “x” sia presente solo su alcune abitazioni e non su tutte ha dato adito a fantasiose interpretazioni come un linguaggio criptato per segnalare possibili obiettivi di furto o rapina come nelle migliori tradizioni metropolitane. Nel linguaggio dei malfattori, infatti il segno “x” non significa affatto “pareggio” come nella schedina del Totocalcio ma: “buon obiettivo”, stando ad indicare ai ladri le coordinate per un buon colpo. Altri invece sdrammatizzano e ipotizzano che si tratti di segni lasciati dai ragazzi che operano il porta a porta pubblicitario per dimostrare di essere passati. 

La discussione rimane aperta e, giusto per precauzione, è iniziata un’opera di mutuo soccorso d’allerta fra vicini di casa con i numeri 112 e 113 a portata di mano nel caso notassero qualcosa di poco chiaro nei pressi delle proprie abitazioni. Qualcuno, a gran voce, auspica un maggiore controllo delle forze dell’ordine al fine di prevenire i furti nelle abitazioni che, purtroppo, come è tristemente noto alle cronache recenti e meno recenti, proprio nel quartiere Mater Domini hanno, a quanto pare, una frequenza superiore alla media del resto della città. 

Nel frattempo chi abita nel quartiere è bene che dia un’occhiata al citofono: basta un batuffolo di ovatta imbevuto d’alcool etilico per eliminare dall’uscio di casa l’inquietante segnale.
 
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