Litiga col vicino di casa e gli spara
42enne arrestato dopo una breve fuga

Litiga col vicino di casa e gli spara 42enne arrestato dopo una breve fuga
di Sara MACCHITELLA
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Domenica 16 Luglio 2017, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 13:33
Colpi di fucile contro il vicino: tragedia sfiorata nelle campagne ostunesi. Sembrava provenissero da un cacciatore, invece erano diretti ad un altro uomo gli spari uditi in contrada Sessana, in agro di Ostuni, ai confini con Ceglie Messapica.
Arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Ostuni per minaccia aggravata e detenzione di arma clandestina Pietro Gatti, di 42 anni, residente a Ceglie Messapica ma domiciliato nella Città bianca. Poco chiare le intenzioni dell’arrestato. Pare siano stati futili motivi indotti da beghe di vicinato le ragioni che hanno portato il quarantaduenne a puntare un fucile, calibro 12, all’indirizzo di un altro uomo, fortunatamente sfuggito ai colpi d’arma da fuoco.
A mettersi subito sulle sue tracce i carabinieri della stazione di Ostuni, in collaborazione con quelli della locale Stazione Forestale. Proprio gli agenti verdi erano in prima battuta intervenuti dopo una segnalazione al 112 circa la presenza di un cacciatore in contrada Sessana, tra Ostuni e Ceglie Messapica. Gatti ha tentato di sfuggire all’inseguimento da parte dei carabinieri, ma la fuga è durata poco. Vano anche il tentativo di disfarsi dell’arma con cui aveva esploso da una distanza di circa 15 metri alcuni colpi nei confronti dell’altro uomo.
Nel contesto delle ricerche immediatamente attivate al riguardo, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto, nascosto in un piccolo fosso, il fucile utilizzato, un calibro 12 con matricola alterata e punzonata in alcune cifre. Successivamente, dopo una perquisizione personale e domiciliare, sono state rinvenute altre cartucce calibro 12 a disposizione di Gatti, privo tra l’altro di qualsiasi titolo autorizzativo di polizia per la detenzione di armi.
L’arma clandestina e le munizioni sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi. Sulle circostanze che lo hanno indotto a puntare l’arma contro un altro uomo continuano a indagare gli uomini dell’Arma anche al fine di scongiurare conseguenze future ancora più gravi.
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