Gli accordi sottoscritti fino ad oggi, infatti, riguardano principalmente il metodo, oltre che la coalizione, per la quale comunque qualcuno spera in ulteriori allargamenti. Il tavolo del centrodestra, sia a livello regionale che provinciale, è infatti formato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini ed altri movimenti alternativi alla sinistra. Il documento già sottoscritto dalla parti prevede che l’opzione principale sia la scelta di un candidato unico in grado di mettere d’accordo tutti i partner. In caso contrario, sarà presa in considerazione la seconda opzione, vale a dire le primarie, che a queste latitudini per il centrodestra sono un metodo ancora inusuale. E, anche in questo caso, rischioso visto che proprio nell’ultima campagna elettorale produssero scontri e spaccature che vanno avanti ancora oggi.
«In questa fase nella quale si pensa - precisa ulteriormente Nando Marino dopo la nota dei giorni scorsi sull’ipotesi di una sua candidatura - più alle persone che ai veri progetti di rilancio per la nostra città, non avendo mai avuto tessere di partito ed una collocazione politica ben definita, ringrazio tutti coloro i quali hanno fatto il mio nome ma rimarrò, in questa prima fase, spettatore delle vicende politiche della città che amo e nella quale ho le mie aziende oltre che la squadra di basket della quale sono presidente».
Questo significa che, come in effetti sta accadendo, in attesa di una non meglio precisata “seconda fase”, il centrodestra dovrà comunque muoversi alla ricerca di altri possibili candidati. Il coordinatore regionale di Forza Italia Luigi Vitali, nel suo identikit dell’aspirante sindaco, ha parlato di professionisti o imprenditori di successo. Il deputato dei Conservatori e Riformisti Nicola Ciracì, invece, ha elencato altre caratteristiche come la specchiata moralità, l’orgoglio e la brindisinità, un carattere forte e spirito di sacrificio.
Per il momento, tuttavia, ci sono state solo riunioni preliminari. L’unica certezza è che il circolo di Brindisi di Forza Italia ha indicato i due nomi ai quali sarà affidato il compito, nell’ambito del tavolo provinciale, di lavorare al programma, al consolidamento della coalizione e, naturalmente, alla scelta del candidato sindaco. O dei candidati, se come auspica almeno una parte dei Conservatori e Riformisti si dovesse andare alle primarie. Si tratta, per la precisione, del vice coordinatore cittadino vicario Angelo Rizziello, ex presidente del consiglio comunale durante l’ultima amministrazione Mennitti, e dell’ex coordinatore cittadino ed ex consigliere comunela Pietro Santoro.
Nella prossima settimana, i due esponenti azzurri delegati ad imbastire la campagna elettorale insieme agli altri colleghi del centrodestra, dovrebbero incontrarsi per cominciare a fare il punto della situazione e costruire il percorso che porterà la coalizione verso le elezioni amministrative di giugno. La data non è ancora certa ma la volontà di vedersi prima possibile è già stata espressa da più parti. Il tempo, infatti, stringe e come sottolinea l’onorevole Ciracì, «ogni giorno che si perde è un grave errore». F.R.P.