Ignoti bruciano il portone della casa natale di Al Bano a Cellino. Il cantante: «Sfregio doloroso»

Ignoti bruciano il portone della casa natale di Al Bano a Cellino. Il cantante: «Sfregio doloroso»
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Lunedì 2 Maggio 2016, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 14:07

Un gesto offensivo, forse è solo quello. Ma certo è che ignoti nel corso della notte hanno appiccato il fuoco davanti al portone della casa natale di Albano Carrisi a Cellino San Marco. La casa, che si trova in via Di Vittorio, è disabitata e i danni sono relativi, ma l'incendio avrebbe potuto propagarsi.


Per appiccare le fiamme sono stati utilizzati cartoni imbevuti di liquido infiammabile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco.

 «Per me è uno sfregio, doloroso e morale, un bagaglio di amarezza perché a Cellino ho investito tutti i proventi del mio lavoro e da anni offro lavoro a tanta gente». Così Al Bano Carrisi, a Torino per presentare il suo concerto del 12 maggio, ha commentato l'accaduto.
«Mi ha chiamato mio fratello Franco, che si sta occupando della cosa, perché io sono fuori - aggiunge il cantante - quella è la mia casa natale, la casa che mio padre mi ha lasciato in eredità e spesso ci porto i miei figli per fargli vedere dove sono nato».

Al Bano si dice “molto segnato” dal gesto. «Non so se ho sbagliato qualcosa nei confronti di qualcuno, non so darmi la benché minima spiegazione - conclude - non è escluso sia un atto di follia ed è quello che spero e che voglio credere».

«Sono già andato via da Cellino una volta nel 1961, me ne posso andare ancora adesso nel 2016», ha aggiunto il cantante. «Per me - spiega - quella casa rappresenta il cuore, le radici. Senza riscaldamento, con un grande camino che insieme al calore umano bastava a riscaldare gli unici tre ambienti. All'interno ogni cosa è rimasta al suo posto, niente è stato toccato. E' come se avessero bruciato un presepe. Vergogna».

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