Farmacie, piano da rifare: «Occorre individuare nuove sedi»

Farmacie, piano da rifare: «Occorre individuare nuove sedi»
di Giovanni CANNALIRE
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Mercoledì 29 Giugno 2016, 10:17
Per l’istituzione di due nuove farmacie a Francavilla Fontana, il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar di Lecce annullando di fatto la precedente delibera dell’amministrazione di centrodestra. La nuova pianta organica delle farmacie di Francavilla Fontana licenziata con delibera di giunta dall’amministrazione comunale dell’ex sindaco Vincenzo Della Corte, e ratificata successivamente dal consiglio comunale, deve essere riscritta.
 
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che con sentenza emessa lo scorso 16 giugno e depositata ieri mattina, ha accolto i ricorsi contro le delibere in questione proposti da Maria Teresa Bungaro (titolare della Farmacia del Viale) e Francesco Cannalire (titolare della omonima Farmacia di via Regina Elena). I giudici della Terza Sezione hanno, quindi, ribaltato il pronunciamento del Tar di Lecce, che aveva visto respinti i ricorsi presentati dai due farmacisti che accusavano gravi penalizzazioni ai loro danni a causa proprio della nuova pianta organica. Secondo i giudici della Terza Sezione inoltre la delibera varata dall’allora giunta della Corte si fondava su un’istruttoria viziata da carenze e difetti tali da compromettere la fase di individuazione delle nuove farmacie. «Scritta finalmente la parola fine su questa brutta e controversa vicenda – ha commentato il sindaco Maurizio Bruno – procederemo ora a individuare le nuove farmacie senza suggeritori con quelle modalità che in passato sono state completamente ignorate. E lo faremo presto, con atto di giunta, per recuperare il troppo tempo perso e lasciarci alle spalle una delle più brutte pagine della nostra storia politica recente».
Il sindaco Maurizio Bruno in campagna elettorale aveva fatto una promessa. «Una delle due nuove farmacie dovrà sorgere nella zona 167 dove risiede il 10 per cento della popolazione». Nel braccio di ferro con la regione Puglia la seconda sezione del Tar di Lecce nell’aprile scorso aveva così sentenziato a sfavore della giunta Bruno. «L’amministrazione comunale non era titolare del potere di modificare unilateralmente la localizzazione della sede farmaceutica». In buona sostanza il centrosinistra che, tra gli applausi dei consiglieri di maggioranza e del pubblico, il 10 novembre 2014, con un atto deliberativo aveva modificato la dislocazione di una delle due sedi farmaceutiche previste nel 2012 dalla passata amministrazione di centro destra (non più in via Oria ma nella zona 167) non era titolata per i giudici amministrativi ad effettuare alcuna revisione.
C’è però un ultimo scoglio da superare. Nel marzo scorso sono state quasi tutte assegnate, tramite procedura pubblica, le nuove farmacie previste per Brindisi e per il resto della provincia. Per Francavilla la farmacia prevista su via Oria è stata assegnata. Tutto in alto mare per la seconda sede farmaceutica, prevista nel quartiere Madonna delle Grazie. Ora con il pronunciamento del Consiglio di Stato si dovrebbe procedere ad una nuova dislocazione delle stesse sedi farmaceutiche, regione permettendo.
Sul fronte penale, a proposito delle presunte “carte false” fatte per modificare la pianta organica delle farmacie in modo da avvantaggiare Gabriele Rampino titolare di una farmacia, ci sarà un secondo grado di giudizio per l’ex sindaco Vincenzo della Corte (condannato ad un anno e sei mesi), per Rampino (2 anni e 4 mesi), gli ex dirigenti comunali Pietro Incalza (un anno e dieci mesi), Giuseppe Zullino (un anno).
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