Loculi e tempio crematorio: scontro sulle opere nel cimitero

Loculi e tempio crematorio: scontro sulle opere nel cimitero
di Gianni CANNARILE
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Giovedì 27 Ottobre 2016, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 13:51

Sarebbe la prima opera di questo tipo in provincia di Brindisi ma la sua realizzazione fa già discutere: a pochi giorni dalla commemorazione dei defunti, “Progetto per l’Italia”, una lista civica rappresentata in consiglio comunale dai consiglieri Euprepio Curto e Domenico Attanasi, ha voluto riaccendere i riflettori sulla proposta, tramite “finanza di progetto”, per la realizzazione di un tempio crematorio e di un colombario, una costruzione funeraria collettiva divisa in loculi orizzontali.
Curto, nell’esprimere le sue perplessità, ha invitato l’amministrazione comunale, a sottoporre queste due proposte progettuali presentate dalla “Edile Vispin Srl”, una impresa con sede a Napoli specializzata nel settore delle costruzioni di edifici funerari, alla “preventiva valutazione della commissione consiliare competente”.
“Stando al progetto - afferma Curto che sulla questione aveva già sollevato non pochi dubbi a luglio scorso - si intenderebbe realizzare le condizioni per migliorare e integrare i cosiddetti servizi cimiteriali. Nulla quaestio sull’obiettivo e sulle finalità, se non fosse per alcuni dettagli non proprio insignificanti che ci fanno ritenere doveroso ed opportuno accendere i fari, al momento solo politici, su un affare che si presenta come milionario con la connessa gestione”.
 
L’ex senatore si chiede, in merito alla realizzazione al cimitero di un tempio di cremazione, “se in una città come la nostra se ne avverta la necessità”. Altrettanti dubbi manifesta per il colombario, cioè un luogo di sepoltura diverso da quello rappresentato oggi nel cimitero dalle edicole funerarie e, dunque, secondo l’esponente politico di minoranza “in totale contrasto con la cultura della nostra popolazione”.
Secondo la lista civica attorno a questi due progetti ci sarebbe un eccessivo riserbo. Da qui l’invito a fare chiarezza sulla natura dell’operazione in commissione. “La storia e anche la cronaca giudiziaria recente, hanno dimostrato - puntualizza Curto - come la finanza di progetto sia tra le procedure a più alto rischio tra quelle adottate dagli Enti Locali in quanto le Amministrazioni locali non sono nelle condizioni di proporre al proponente le più opportune varianti”. Da qui l’invito al sindaco Bruno ad interrompere la procedura “nonostante da loro sia stata già nominata, ovviamente nel silenzio generale”. Accompagnata dalla richiesta di “riferire su tutto, ivi compresi i motivi a ragione dei quali, almeno a loro avviso, da qualche tempo a questa parte Francavilla Fontana è destinataria delle attenzioni di tanti benefattori”.
Per l’assessore al ramo Luigi Galiano si tratta, come ha già avuto modo di dichiarare che si tratta “di un servizio molto richiesto e di fatto assente”. Galiano ha già fatto sapere che la realizzazione dell’opera “non costerà alla città un solo centesimo dal momento che sarà realizzata interamente dal privato, ma annualmente avremo diritto alle cosiddette royalty, vale a dire il Comune incasserà risorse che potrà a sua volta investire nello stesso cimitero per migliorarlo e renderlo degno della sua sacralità”.
 

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