Furto nello studio medico, rubati i vaccini antinfluenzali

Furto nello studio medico, rubati i vaccini antinfluenzali
di Michele IURLARO
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Sabato 22 Aprile 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:02
Hanno guadagnato l’accesso passando da una finestra e anche questa volta, per l’ennesima volta, hanno “ripulito” l’ambulatorio di uno sfortunato medico di famiglia da computer, stampante e, anche, un frigo pieno di vaccini, per un danno ancora in via di quantificazione, ma piuttosto ingente. 
È caccia ai furfanti che lo scorso venerdì notte, in piena Settimana Santa, hanno svaligiato l’ambulatorio medico di via Giovanni Antonio Milone, a ridosso del centro storico della Città degli Imperiali. E non si tratta certo di una “premiere” quanto, piuttosto, di una malsana abitudine. 
Con quest’ultimo colpo, infatti, salgono a tre i furti registrati nello stesso studio negli ultimi tempi, per un episodio che fa il paio con quello di pochi mesi fa, era lo scorso dicembre, quando i furfanti, portarono via un altro computer e un’altra stampante. 
Andando più indietro nel tempo, oltre al furto, anche la beffa e il disgusto. I ladri, infatti, defecarono su una delle sedie della sala d’attesa. Un gesto animalesco, che fa il paio con quanto subito, quindi, dal medico di famiglia stufo di questi episodi. «Non se ne può davvero più - racconta l’esasperato dottore - e trovo che sia necessario incrementare i controlli». 
 
Quanto accaduto la scorsa settimana rientra nei furti, sempre più frequenti, di vaccini e medicinali registrati su tutto il territorio nazionale. Dopo aver forzato una finestra che dà sulla strada, i criminali, probabilmente più di uno, non si sono infatti accontentati di trafugare il personal computer e la stampante, ma hanno anche portato via il frigo con all’interno numerosi vaccini antinfluenzali. L’episodio, questo come gli altri, è stato poi denunciato ai carabinieri della locale stazione al comando del luogotenente Giuseppe Demitri, chiamati a dare un nome e un volto ai misteriosi e abili ladri. 
I militari hanno acquisito le immagini di videosorveglianza registrate dalle telecamere installate a ridosso della strada che, con un po’ di fortuna, potrebbero aver immortalato la fuga dei criminali, ma non la loro impresa. L’ambulatorio è infatti sprovvisto di occhi elettronici. Infuriato, invece, il titolare dello studio, alle prese non solo con il danno economico, ma anche con guai di natura burocratica e amministrativa. 
Il computer trafugato, come anche gli elaboratori trafugati nei furti precedenti, conteneva dati sensibili di pazienti e utenti. Centinaia di nomi, cognomi, informazioni necessarie per lo svolgimento della professione di medico di famiglia e che potranno essere recuperati solo con tante ore di lavoro e lunghe trafile presso la dirigenza della Asl Regionale. A margine, giova ricordare come il fenomeno del furto di farmaci sia una vera e propria piaga diffusa negli ultimi tempi su tutto lo Stivale. Si stima che il danno per le casse delle Aziende Sanitarie e, quindi, per lo Stato si aggiri intorno ai 30 milioni di euro. 
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