Ferrarese annuncia: «Il rondò si farà»
a Francavilla i lavori da martedì

Ferrarese annuncia: «Il rondò si farà» a Francavilla i lavori da martedì
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Sabato 27 Agosto 2016, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 17:55
La rotatoria si farà, nonostante le «sterili polemiche» attorno alla «prima opera stradale che sia mai stata donata». E i lavori, finita la sperimentazione, partono martedì. Parola di Massimo Ferrarese, presidente Ivimit e di Noi Centro, ma anche, nella fattispecie, sponsor principale, e per ora unico, del progetto che prevede la costruzione di un rondò nello spiazzo di Borgo Croce a Francavilla Fontana, attualmente oggetto di una discussa sperimentazione. Sulla genesi dell’opera, a costo zero per il Comune e interamente finanziata appunto dalla Prefabbricati Pugliesi, è lo stesso imprenditore a fare chiarezza. E anche a lanciare qualche frecciatina nei confronti dei detrattori dell’opera. «Martedì iniziamo i lavori per il rondò che doniamo alla città di Francavilla. Come per tutte le questioni che hanno a che fare con la pubblica amministrazione, anche in questo caso ho purtroppo letto e ascoltato sterili polemiche e questo mi dispiace tanto, ma poiché credo esse siano frutto di mancata chiarezza, desidero intervenire per dissipare ogni dubbio. Solo pochi mesi fa – ricorda Ferrarese - a margine di un incontro istituzionale, espressi al sindaco Bruno e agli assessori Resta e Galiano il mio desiderio di realizzare, a mie spese, un grande rondò a borgo Croce per eliminare tutti i semafori e i relativi disagi quotidiani ai cittadini. La mia proposta piacque subito e dopo il loro via libera iniziò il lavoro propedeutico alla costruzione. Ho affidato subito l'incarico per il progetto allo studio Cimini di Taranto (specializzato in questi lavori stradali) e appena redatto l'ho presentato e protocollato, formalizzando la mia volontà al Comune. Dopo pochi giorni l'Amministrazione comunale ha avviato l'iter burocratico per arrivare all'affidamento provvisorio. Abbiamo subito iniziato con la realizzazione (anche questa chiaramente a nostre spese) della rotatoria provvisoria e della segnaletica occorrente».

Il resto, è storia recente. A ridosso del Ferragosto, è partita la sperimentazione. La rotatoria è stata “simulata” grazie all’ausilio dei new jersey in plastica, con segnaletica orizzontale provvisoria e una sensibile modifica della viabilità. L’opinione pubblica è divisa sull’utilità del rondò, ma il Comune è intenzionato ad andare avanti. E anche Ferrarese. Finanziando l’opera, i cui lavori inizieranno martedì, ma rinunciando alla sponsorizzazione prevista dal contratto. «Dopo questo periodo di prova, all’inizio della prossima settimana realizzeremo la prima opera stradale che sia stata mai donata. Sono soddisfatto, ma ritengo paradossale dover assistere a sterili polemiche anche in situazioni in cui si è desiderato solo il bene della città. Una città che in questo caso dovrebbe ringraziare la determinazione del sindaco e degli assessori che hanno immediatamente accolto la mia proposta e che hanno da subito lavorato per renderla fattibile. Da parte mia invece, poiché (quantunque sia previsto dal contratto) non ho nessuna intenzione di utilizzare il rondò per pubblicizzare la mia azienda che lo realizzerà e sosterrà economicamente, la sola soddisfazione – conclude il presidente Invimit - sarà quella di aver realizzato un'opera utile alla mia città e al passo coi tempi».
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