Rapina nel negozio d’abbigliamento: commessa aggredita dal bandito

Rapina nel negozio d’abbigliamento: commessa aggredita dal bandito
di Alfonso SPAGNULO
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Giovedì 22 Settembre 2016, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 12:40
Rapina a mano armata, intorno alle ore 13 di ieri, a Fasano. Ad essere preso di mira il negozio di abbigliamento per bambini Ovs Kids sito sul centrale corso Vittorio Emanuele, a meno di cento metri da piazza Ciaia.
Un uomo, a volto scoperto e armato di pistola (tutto da verificare se si trattasse di un’arma giocattolo o fosse autentica), ha atteso che i clienti dell’esercizio commerciale andassero tutti via e una volta rimasto solo con la commessa ha aggredito quest'ultima schiaffeggiandola prima e costringendola successivamente a farsi aprire la cassa.

Una volta ottenuto il denaro (con il bottino tutto da quantificare) è scappato facendo perdere le proprie tracce nelle vie adiacenti il negozio. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto si sono recati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano che hanno perlustrato l’area circostante l’esercizio commerciale. Anche il capitano Pierpaolo Pinnelli si è recato sul luogo della rapina. Sono state acquisite le immagini delle videocamere poste nella zona e sono così partite le indagini.
La proprietaria del negozio è stata soccorsa sul posto da un’ambulanza del 118 in quanto in forte stato di shock. È poi stata portata in ospedale per ulteriori accertamenti.

Il fatto che il rapinatore abbia agito a volto scoperto può voler dire che il malvivente fosse in trasferta e abbia scelto il negozio in questione magari sotto segnalazione di qualche “talpa” locale. Fatto sta che una delle prime cose sottolineate dalla commessa è stato l’accento straniero del malvivente. Ecco dunque che piste da seguire i militari dell’Arma ne hanno.

Non è la prima volta che il negozio Ovs Kids di corso Vittorio Emanuele viene rapinato. Un episodio analogo avvenne il 24 agosto del 2012. Un uomo, anche in quel caso a volto scoperto ed armato di un taglierino, entrò nel negozio terrorizzando le commesse e portando via oltre mille euro. Inizialmente si pensò all’azione di un bandito solitario ma nelle successive indagini dei carabinieri si fece strada l’ipotesi che il malavitoso non avesse agito da solo, ma con l'aiuto di un complice. Infatti c’era qualcuno, a bordo di un motorino, ad attenderlo nelle strade del centro storico fasanese. Con il mezzo a due ruote i due banditi fuggirono via, facendo perdere le proprie tracce. Il rapinatore pare avesse un chiaro accento barese. Agli investigatori non servirono neppure le tracce di sangue lasciate dal rapinatore nel negozio. Maneggiando il taglierino, infatti, si ferì ad una mano in modo maldestro. Anche in quel caso furono reperite tutte le registrazioni delle telecamere di sorveglianza poste nella zona.
Ed è proprio dalle immagini video che gli investigatori vogliono vederci chiaro anche nella rapina di ieri. I militari dell’Arma hanno anche interrogato gli esercenti della zona. Del resto all’ora in cui è avvenuta la rapina il centro di Fasano era ancora molto trafficato e molti negozi ancora aperti.
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