Lacrime e palloncini bianchi per l’ultimo saluto a Lorenzo

Lacrime e palloncini bianchi per l’ultimo saluto a Lorenzo
di Alfonso SPAGNULO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:45
 Il dolore delle comunità di Fasano e Pezze di Greco si è racchiuso nella chiesa intitolata a Santa Maria del Carmine ieri pomeriggio per l’ultimo saluto al giovane 19enne Lorenzo Cardone, vittima la sera del 21 agosto, di un incidente stradale avvenuto a Fasano, in via Gravinella, dove la sua Fiat Panda si è scontrata con un’altra vettura e si è poi ribaltata.
Hanno voluto partecipare in tanti alla funzione religiosa nella parrocchia pezzaiola, dove, non solo familiari e amici ma anche tanti giovani, si sono voluti racchiudere in unico abbraccio ad un ragazzo che troppo presto ha visto frantumare la propria vita e i propri sogni. Quasi impossibile trattenere le lacrime per i presenti che con Lorenzo condividevano il piacere di una vita che da quasi un anno aveva raggiunto il traguardo della maggiore età e che, dunque, iniziava a porre le basi per un futuro in cui il giovane ragazzo si era già calato sin da subito entrando nel mondo del lavoro. Questa vita ora non ci sarà più e il dolore per questa immensa tragedia, che sempre lascerà un senso di insensato vuoto non potrà mai essere colmato nel cuore della famiglia, dei conoscenti ma anche in tutti quegli amici con cui condivideva le gioie, i dolori e i momenti che una giovane età riesce e deve donare.
Un silenzioso corteo ha accompagnato la bara bianca, portata a spalla dagli amici più cari, dalla piccola chiesa della Confraternita in piazza ‘XX settembre’ a Pezze di Greco, dove da ieri in migliaia hanno voluto porgere il proprio cordoglio per Lorenzo e la sua famiglia, verso la chiesa nella quale si sono celebrati i funerali presieduti dal vice parroco della frazione don Gianni Grazioso. Una foto ritraente un Lorenzo sorridente e una maglia della Juventus, squadra per cui il giovane faceva il tifo, infine, sono state deposte nel corso della celebrazione sulla bara ai piedi dell’altare. In prima fila i genitori del ragazzo, la sorella e i parenti più stretti, straziati dal dolore. Lacrime, volti sconvolti, disperazione: la chiesa di Pezze di Greco ne era colma ieri, in un caldo pomeriggio di agosto che, per l’ultimo saluto ad un suo giovane figlio, ha visto quasi tutto il paese fermarsi.
 
«Ci sono momenti in cui è meglio tacere e nel quale non ci sono parole umane per consolare la famiglia, i parenti e gli amici che vedono scomparire per sempre un figlio, parente e amico. L’unica speranza è appellarsi alla parola di Dio - ha esordito il celebrante nella sua omelia per poi chiuderla con l’ultimo messaggio che la vita del ragazzo ha lasciato ad ognuno dei presenti –. Lorenzo fa a noi una consegna quest’oggi. In particolare a ogni giovane e amico. La vita è un dono, è un dono fragile. Non ne abbiamo una di scorta. Impegniamoci affinché tutte le nostre energie possano essere sfruttate nella nostra vita e in quelle degli altri». All’uscita dalla chiesa un forte applauso e una delle canzoni preferite da Lorenzo ha accompagnato il lancio di palloncini bianchi, a cui legate vi erano alcune foto di Lorenzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA