I rifiuti del cantiere tra gli ulivi secolari:
scattano i sigilli e due denunce

La discarica sequestrata dal Corpo Forestale
La discarica sequestrata dal Corpo Forestale
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Martedì 9 Febbraio 2016, 12:06
CAROVIGNO - Tra gli ulivi una discarica a cielo aperto. Gli agenti della Forestale di Ostuni, nell’ambito dei servizi pianificati per la prevenzione dei reati contro l’ambiente, hanno individuato nelle campagne di Carovigno, in località “Spierti”, una distesa di accumuli di rifiuti speciali di varia natura (scarti di demolizioni e costruzioni, terre e rocce da scavo, plastica, sfridi di marmo e granito) per una superficie di circa 1000 metri quadrati all’ interno di un terreno agricolo, là dove è stata accertata la presenza di un cantiere edile, al momento non attivo, dal quale, sospettano gli investigatori provengano gli scarti rinvenuti. Questi, anziché essere trasportati periodicamente in discariche autorizzate per lo smaltimento o per il recupero, sono stati sistematicamente ed abusivamente abbandonati ed accumulati sul suolo, creando di fatto una situazione di deposito esteso ed incontrollato.

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno quindi provveduto ad apporre i sigilli all'area, provvedimento motivato dall’ urgenza di evitare che la discarica assumesse dimensioni maggiori dalla continuazione dell’ attività abusiva. I proprietari del terreno, i coniugi R. C. di 54 anni e C. A. di 48, entrambi di San Michele Salentino, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brindisi, per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo.
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